Johnny Depp contro l’ex Amber Heard, l’attrice sarà processata per diffamazione

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Come riportato dal sito Deadline, la richiesta di annullare il processo contro l'attrice è stata ufficialmente respinta. Quindi la causa intentata da Depp contro Heard per diffamazione si terrà, come stabilito in precedenza, nell’aprile del 2022

Johnny Depp (QUI TUTTE LE NEWS) vince un'importante round nella battaglia legale contro l'ex moglie Amber Heard. Lo scorso novembre, l’attore aveva intentato causa per diffamazione al giornale inglese The Sun che lo aveva definito un “picchiatore di mogli” in merito alle accuse di violenza domestica mosse dalla Heard. Ma il giudice che si era occupato del caso nel Regno Unito, aveva dato ragione al quotidiano  perché le prove fornite dalla difesa confermavano che Depp “ha effettivamente picchiato Amber Heard in almeno 12 delle 14 occasioni” dichiarate dalla donna.

Parallelamente l’attore aveva intentato una causa di diffamazione (questa volta negli Stati Uniti) anche contro l’ex moglie. In questo caso si trattava di un articolo pubblicato dal Washington Post in cui Amber lo accusava di violenza domestica. 

Lo scorso aprile, gli avvocati dell’attrice avevano chiesto al tribunale statunitense di far cadere le accuse nei confronti della loro assistita. Per i legali di Amber, se il The Sun non era stato giudicato colpevole di diffamazione per aver definito l’attore un “wife beater”, il processo contro la loro cliente non aveva motivo di sussistere.

Ma come scrive il sito americano Deadline, la richiesta di annullare il processo contro Amber Heard per diffamazione è stata ufficialmente respinta. "Il signor Depp è gratificato dalla decisione della corte" ha dichiarato l'avvocato dell'attore Ben Chew in un breve comunicato inviato al sito.

Johnny Depp contro Hollywood

Proprio ieri l'attore si era lanciato in un arrembaggio contro Hollywood, accusando lo 'star system' di averlo boicottato da tempo. "Sono stati cinque anni surreali", così il protagonista dei Piraiti dei Caraibi definisce il periodo turbolento dello scontro legale con la ex moglie, l'attrice Amber Heard, che si è rivolta ai tribunali per denunciare una serie di abusi subiti nella loro agitata relazione di coppia. L'attore si è 'confessato' in un'intervista al britannico Sunday Times. Ammette come "uomo e attore" di essere passato attraverso una situazione caotica negli ultimi tempi ma rilancia promettendo di "far luce" sul suo conto. Ci ha già provato in diversi modi ma con scarsi risultati: come la querela persa contro il tabloid inglese Sun che nel 2018 aveva definito la star un marito "picchiatore". 

Minamata non sarà distribuito negli Stati Uniti

Intanto la casa di produzione americana Mgm, che ha comprato i diritti del suo ultimo film dal titolo 'Minamata', ha deciso di non distribuirlo negli Stati Uniti. Nella pellicola interpreta il fotografo documentarista William Eugene Smith, che negli anni Settanta denunciò gli effetti sulla popolazione giapponese dell'avvelenamento da mercurio (patologia poi nota come malattia di Minamata, dal nome della cittadina nipponica più colpita). Depp e il regista Andrew Levitas non hanno dubbi sul fatto che la scelta del colosso dipenda dai problemi personali dell'attore e dalle cattive ripercussioni che questi potrebbero avere sull'immagine della società col leone ruggente, ancor di più col mondo di Hollywood ancora scosso dalla campagna '#MeToo' contro le molestie sessuali ai danni delle donne. 

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