Ungheria, Harry Potter e altri titoli vietati ai minori: promuovono l'omosessualità

Cinema

Camilla Sernagiotto

In Ungheria è stata approvata una nuova legge che mette al bando la "promozione dell'omosessualità", voluta da Fidesz, il partito del presidente Viktor Orban. Prevede, tra le altre cose, alcuni obblighi per i canali televisivi: trasmettere solo ed esclusivamente in seconda serata e con bollino rosso qualsiasi prodotto in cui si tocchino le tematiche di omosessualità e identità di genere. Da "Billy Elliot" a "Friends", i titoli sensibili sono tanti

In Ungheria è stata approvata una nuova legge contro la "promozione dell'omosessualità" che prevede, tra le altre cose, alcuni obblighi per i canali televisivi.

In caso di film e serie TV in cui si tocchino le tematiche di omosessualità e identità di genere, le televisioni dovranno trasmettere i prodotti artistici solo ed esclusivamente in seconda serata e riportando il bollino rosso, quello che segnala che si tratta di uno show vietato ai minori di 18 anni.

La legge contro la "promozione dell'omosessualità" è stata voluta da Fidesz, il partito di destra ed estrema destra del presidente Viktor Orban.

I titoli cinematografici e televisivi toccati da questa legge sono tanti. Tra i film, compaiono per esempio Harry Potter, Il Diario di Bridget Jones e Billy Elliot, mentre una delle tante serie TV che non saranno più trasmesse in prima serata in Ungheria sarà Friends.

Per adesso è giunta notizia che RTL Klub Hungary, canale televisivo commerciale ungherese, si è adeguato alla nuova legge. Alcuni network non si sono ancora espressi e alcuni non sarebbero d'accordo con le nuove disposizioni. Per le emittenti televisive si parlerebbe di proventi pubblicitari che potrebbero andare in fumo nel caso la legge venisse applicata in modo restrittivo.

La legge

RTL Klub Hungary, la prima emittente a essersi adeguata, ha annunciato quindi il “rinnovamento della sua offerta televisiva” a seguito dell'approvazione da parte del Parlamento ungherese della nuova legge voluta da Fidesz.

“Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini, la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall’identità di genere, il cambiamento di genere e l’omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni”, queste le parole che compaiono nel testo della legge approvata poche ore fa dal Parlamento in Ungheria.

RTL Klub Hungary ha inoltre fatto sapere che i contenuti giudicati sensibili verranno trasmessi non solo in seconda serata e con il bollino rosso che segnala il divieto ai minori, ma anche di rado. Le pellicole e le serie televisive che rientrano quindi nell'Indice dei titoli semi-proibiti (nel senso che sono vietati ai minori e da trasmettere non in prima serata) verranno preferibilmente tralasciate dalla programmazione di questa emittente televisiva.


Con contenuti giudicati sensibili si intende quindi qualsiasi prodotto artistico che faccia riferimento a qualunque tipo di amore, relazioni e rapporti che non siano quelli ascrivibili all'eterosessualità.

 

Preoccupazione in UE

 

Poche ore fa la Commissione Europea ha espresso preoccupazione per questa nuova legge che in Ungheria mette al bando la "promozione dell'omosessualità" e lo stesso sconcerto è arrivato da Washington e da tutti i gruppi che si battono per i diritti.

"Siamo molto preoccupati per la nuova legge in Ungheria. Stiamo valutando se questa violi la legislazione dell'Unione Europea", ha scritto su Twitter Ursula von der Leyen, presidente della EU Commission.
"Io credo in un Europa che abbraccia la diversità, non in una che la nasconde ai bambini. Nessuno dovrebbe essere discriminato sulla base del proprio orientamento sessuale", ha aggiunto Ursula von der Leyen.  

La legge è simile a quella adottata dal governo russo nel 2013, che metteva al bando qualsiasi tipo di "propaganda di relazioni sessuali non tradizionali" ai minori.

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