L'attore torna a rivestire i panni di Re Akeem nel sequel del famoso "Il Principe cerca moglie". Questa volta dovrà trovare il figlio "illegittimo" nato a New York e portarlo nel Regno di Zamunda come suo erede
Dopo 30 anni la voglia di ritrovare quei personaggi iconici era rimasta intatta.
Ma è solo quando la sceneggiatura è apparsa ad Eddie Murphy "perfetta" che si è deciso a fare il sequel dello storico film “Il Principe cerca moglie” che fu la prima commedia con una cast interamente afro-americano.
Ora, dopo quattro anni di lavoro e preparazione, il risultato (esilarante) è dal 5 marzo su Prime Video e visibile anche su SkyQ e si intitola “Il Principe cerca figlio”.
L’attore torna a rivestire i panni di Re Akeem, torna a New York dove cerca e trova suo figlio “illegittimo” avuto prima di incontrare Lisa, perché dopo aver avuto solo figlie femmine è in cerca dell’erede maschio. Inutile dire che inaspettate avventure saranno dietro l’angolo. Una comicità senza tempo quella di Eddie Murphy perché come dice lui: “La gente cambia gusti, certo, ma se qualcosa è divertente lo rimane per sempre. Io posso guardare "Luci della città" di Charlie Chaplin e ridere tantissimo come rido guardando "Il Grinch" con Jim Carrey. Se una cosa è divertente fa ridere senza tempo”.
Nel film, girato durante la Presidenza Trump, la politica rimane fuori dalla porta, così come le tensioni sociali: “Il motivo per cui i miei film fanno ridere sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo credo sia perchè trattano dei temi universali come l'amore, la famiglia e il fare le scelte giuste”, dice Murphy.
Diretto da Craig Brewer, nel cast ritroviamo tutti gli attori del primo film, compreso naturalmente Arsenio Hall, il fidato e bistrattato Semmi; e se nella vita Eddie Murphy ha dieci figli, ecco che nel film ne troviamo una, Bella: “Ho amato avere mia figlia sul set e nel film. Era la prima volta e mi è piaciuto moltissimo”, dice l’attore.
“Ero orgoglioso ogni giorno nel guardarla lavorare e poi è stata davvero brava. Insomma è la "mia piccolina" ed è stata fantastica”.