Da mercoledì 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è disponibile sulle piattaforme di streaming il docufilm che racconta dell’artista secentesca, prima donna della storia ammessa in un’accademia di disegno
La storia dell’arte sembra essere, a uno sguardo poco attento, una storia di soli uomini, soprattutto per quello che riguarda i secoli passati. Ma le eccezioni sono tante e soprattutto notevoli, a cominciare da Artemisia Gentileschi, pittrice secentesca capace di imporsi sulla scena italiana e internazionale nonostante tutte le difficoltà di doversi confrontare con una società rigidamente patriarcale.
Le mirabili vicende dell’artista sono ora raccontate in Artemisia Gentileschi, pittrice guerriera, docufilm diretto da Jordan River, che sarebbe dovuto approdare nelle sale cinematografiche, ma a causa della pandemia, come molte altre produzioni, ha dovuto sondare le vie traverse dello streaming per arrivare al pubblico.
Ecco quindi che, a partire da mercoledì 25 novembre, la pellicola approda su Chili e Amazon Prime. Una data niente affatto casuale, che corrisponde con la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una violenza che la stessa Artemisia, vittima di stupro da parte del collega Agostino Tassi, dovette vivere sulla propria pelle.
Ma Artemisia Gentileschi, pittrice guerriera non si concentra tanto sul’ increscioso episodio, da cui l’artista è comunque uscita con forza, evitando così che questo arrivasse a definirla. Il docufilm ripercorre tutte le gesta di questa vera e propria eroina della pittura, nata a Roma nel 1593 e prima donna a essere ammessa in un’accademia di disegno.
Senza nulla invidiare ai colleghi maschi, Artemisia è riuscita nel tempo a ritagliarsi uno spazio degno di nota nel panorama a lei contemporaneo e a guadagnarsi il plauso internazionale. A conferma della sua influenza, ci sono i contatti e la corrispondenza con alcuni dei grandi ingegni dell’epoca, come il Caravaggio e Galileo Galilei.
A interpretare la pittrice nella pellicola di Jordan River è la talentuosa Angela Curri, attrice classe 1993 che ha esordito quasi vent’anni fa nel lungometraggio Nel mio amore di Susanna Tamaro e che in televisione ha recitato in Braccialetti rossi 2 e La mafia uccide solo d’estate.