È stato rilasciato il trailer di One Night in Miami, esordio alla regia di Regina King. Il film approderà in streaming a partire dal 15 gennaio (su Prime Video). L’opera si basa sull’omonima piece teatrale di Kemp Powers, che ne è anche lo sceneggiatore
Regina King alla regia
La pellicola racconta quanto accaduto in una notte del 1964 portando sullo schermo l’amicizia esistente tra Muhammad Ali (Eli Goree), Jim Brown (Aldis Hodge), Sam Cooke (Leslie Odom, Jr.) e Malcolm X (Kingsley Ben-Adir). Il gruppo si incontra dopo che il pugile ha battuto Sonny Liston e si confrontano sui problemi sociali e personali che affrontano ogni giorno. Ricordiamo che il film è stato presentato in anteprima fuori concorso alla 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. One Night in Miami è stato il primo film nella storia diretto da una regista afroamericana ad essere presentato alla Mostra.
approfondimento
One Night in Miami in streaming dal 15 gennaio: la recensione
La sinossi del film
In un’incredibile notte del 1964, quattro icone di sport, musica e attivismo si sono riunite per celebrare uno dei più grandi sconvolgimenti nella storia della boxe. Quando il perdente Cassius Clay, che presto si chiamerà Muhammad Ali, (Eli Goree), sconfigge il campione dei pesi massimi Sonny Liston alla Miami Convention Hall, Clay commemorò l’evento con tre dei suoi amici: Malcolm X (Kingsley Ben-Adir), Sam Cooke (Leslie Odom Jr.) e Jim Brown (Aldis Hodge). “One Night In Miami” è un racconto di fantasia ispirato alla notte storica trascorsa insieme da queste quattro formidabili figure. Esamina le lotte che questi uomini hanno affrontato e il ruolo vitale che ciascuno di loro ha svolto nel movimento per i diritti civili e nello sconvolgimento culturale degli anni ’60. Dopo più di 40 anni, le loro conversazioni sull’ingiustizia razziale, la religione e la responsabilità personale risuonano ancora.
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Il trailer del film
Il commento della regista
"Questo film è una lettera d’amore dedicata all’esperienza vissuta dagli uomini di colore in America. Avendo io stessa un figlio, ho ritenuto importante mostrare al mondo cosa significhi. È stata un’opportunità per mostrare queste icone prima di tutto come uomini e fratelli. Amici che possono parlare liberamente e dichiarare che il momento del cambiamento è ora. Questo messaggio incentrato sul cambiamento riecheggia ancora oggi a distanza di decenni. Purtroppo, la recente uccisione di George Floyd e Breonna Taylor ci ha mostrato che la lotta per l’uguaglianza razziale è lungi dall’essere arrivata a conclusione. Abbiamo più che mai bisogno l’uno dell’altro, dobbiamo alzare le nostre voci all’unisono così che non possano essere ignorate, e far sì che queste voci siano finalmente sentite".