Il regista britannico ha ricevuto un premio alla carriera e ha presentato un episodio della sua nuova serie tv ambientata nella Londra degli anni Settanta e Ottanta: Denise Negri l'ha intervistato sul red carpet
Ospite d'onore della Festa del Cinema di Roma (LO SPECIALE) per ricevere un premio alla carriera, Steve McQueen ha presentato in anteprima un episodio della sua serie tv Small Axe, a breve disponibile su Amazon.
Come descriveresti l'atmosfera della tua miniserie Small Axe?
Racconta del periodo della mia vita che ho trascorso a Londra dal 1968 al 1984, dei problemi ma anche della felicità di quel periodo.
Nell'episodio che abbiamo visto in anteprima qui a Roma, sembra che il razzismo sia uno dei temi fondamentali della serie...
La serie è divisa in cinque episodi su diversi personaggi ed eventi nella comunità afro-britannica di Londra tra gli anni Settanta e Ottanta: il primo è su uno storico processo contro la polizia, il secondo è una storia d'amore di due ragazzi che s'incontrano a un reggae party; ce ne sono due che parlano di bambini e raccontano storie di scuola e vita quotidiana. Quello proiettato qui a Roma racconta la storia di un ragazzo di colore che decide di diventare poliziotto.
Cosa provi nell'essere qui a Roma per questo premio alla carriera?
C'è sempre un buon motivo per venire a Roma! Sono onorato per questo premio e ho voluto esserci "in presenza" per mandare un messaggio forte. Anzi, voglio congratularmi con Roma per aver comunque organizzato il festival in questi tempi molto difficili: in altre parti del mondo non hanno avuto lo stesso coraggio e la stessa capacità.
Cosa ti aspetti dalle prossime elezioni americane?
Che vinca il candidato che sta dalla parte giusta, quello che ha più moralità e che ha dalla sua parte i valori in cui crediamo.