Venezia - Notturno, le impressioni a caldo del film in anteprima

Cinema
Denise Negri

Denise Negri

Denise Negri ci racconta in anteprima da Venezia 77 le sue impressioni a caldo sul nuovo lavoro di Gianfranco Rosi. Per entrare nel film ancor prima di vederlo

E' arrivato al Lido uno dei film più attesi in concorso: Notturno di Gianfranco Rosi (LO SPECIALE FESTIVAL DI VENEZIA - I VIDEO). Ci ha impiegato tre anni, girando Kurdistan, Siria, Libano e Iraq per raccontare non tanto il conflitto, ma le macerie che ha lasciato dietro di sé. 

Incontriamo dei personaggi che cercano con estrema fatica ma con assoluta dignità di ricostruirsi una vita e una quotidianità dopo le lotte, la ferocia delle dittature, l'ingerenza delle potenze straniere, dopo la follia apocalittica e omicida dell'ISIS. Non c'è nessun tipo di poesia dietro ogni guerra: sono davvero figure quasi poetiche le persone che conosciamo, incontriamo e dalle quali ci facciamo raccontare la violenza che hanno visto e soprattutto subito. Notturno è un film molto importante che non lascerà indifferente lo spettatore e che, nonostante il titolo, cerca di riportare luce dove ci sono queste esistenze devastate.

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