Tratto dall'omonimo romanzo, arriva al cinema dal 20 agosto il film di Mathias Malzieu. Con Nicolas Duvauchelle, Marilyn Lima, Rossy De Palma, Tchéky Karyo e Romane Bohringe
Tutto accadde nell’estate del 2016; una pioggia torrenziale inonda le strade di Parigi, la Senna esonda e la città è immersa in un’atmosfera apocalittica. I dispersi aumentano di ora in ora mentre il fiume trascina con se detriti e oggetti di ogni tipo.
Gaspard Snow viene attratto da un canto melodioso e seguendone il suono, scopre il corpo ferito di una sirena adagiata sotto un ponte. Decide di condurla a casa sua per curarla ma nel frattempo lei svela a Gaspard il suo potere misterioso: chiunque ascolti il suo canto cade vittima del suo fascino e si innamora perdutamente di lei. E’ un incantesimo al quale non può sottrarsi neanche Gaspard, cosi convinto di essere immune all’amore.
Insieme troveranno il modo di superare ogni oggettiva avversità dovuta alle loro diverse “nature" e non ultimo, riusciranno a mettere in salvo il Floweberger, il locale di arte e musica creato da Gaspard, situato a bordo di un’imbarcazione….
Le dichiarazioni del regista Mathias Malzieu
Avevo già in mente di scrivere di personaggi refrattari all'amore, ma l'evento scatenante è stata l'alluvione del 2016 a Parigi, durante la quale pesci e anatre si sono riversati sulle rive della Senna. Il paesaggio sembrava filtrato attraverso una lente d'ingrandimento, un po' come succede dopo una tempesta di neve, pericoloso e poetico al tempo stesso: la città aveva un'aspetto unico e irripetibile. E quando è stato trovato un pesce gatto, mi è venuta voglia di farne una sirena. Immaginavo che sarebbe stata l'ultima delle sirene e che il mio eroe sarebbe stato un cantante o un personaggio uscito dalle pagine di un libro di letteratura. Avevo immagini molto forti nella testa, così mi è venuta subito voglia di scrivere una commedia che richiamasse gli anni Cinquanta, romantica e stravagante al tempo stesso, come un film di Capra e al centro di tutto volevo che ci fosse una sirena. La dicotomia del titolo Una sirena a Parigi mi è sembrata romantica. Immaginavo momenti divertenti, che non avrebbero tolto nulla alla tenerezza o alla poesia, come ad esempio la scena di Gaspard nel suo appartamento che prepara bastoncini di pesce per lei, e lei che per gentilezza gli fà credere che siano buoni. Questo mix di comicità e tenerezza lo rende una commedia e sostiene una trama in cui i personaggi escono dalla loro zona di benessere cercando di dare il meglio di loro in fretta e furia, sia che siano immersi nel loro universo che al di fuori di esso. Volevo concentrarmi sulla forza dei personaggi e creare emozioni forti".
Un amore impossibile
Mathias Malzieu (Regista): "Gaspard è, distratto, confuso e un pò maldestro e ha un cuore a cui impedisce di amare. Di conseguenza è in costante negazione: la sirena inizialmente non ha alcun effetto su di lui e lui ride divertito quando lei lo avverte del suo potere, Gaspard rifiuta di ammettere di essere reduce da una cocente delusione d'amore. Ma la sua posizione si rivelerà insostenibile. La scena in cui si siede con la sirena davanti ad una televisione è molto importante: si prende cura di lei, e l'amore simanifesterà gradualmente attraverso il piacere che proverà nell'accudirla e a quel punto inizierà a soffrire fisicamente. Lula è una creatura perduta nell'amore! È una storia di sentimenti impossibili tra due persone che non vogliono innamorarsi e sacrificarsi perchè ancora tenacemente agganciate al loro passato. Sono due eroi romantici".
Marilyn Lima (Lula): "È una favola; l'amore impossibile tra una sirena e una cantante che non crede più nell'amore, mi ha totalmente sedotta”.
Nicolas Duvauchelle (Gaspard): "Questa storia romantica è una favola con un lato fantastico: un uomo ferito che resiste al fascino di una sirena alla quale presta aiuto. Era molto importante per me che le mie figlie, che sono piccole, potessero vedermi recitare in questo film, perché di solito non possono vedere buona parte dei film che interpreto