Miss Marx, il trailer del film di Susanna Nicchiarelli in concorso alla Mostra di Venezia

Cinema

Ecco le prime immagini del biopic dedicato alla figlia di Karl Marx, in concorso a Venezia 2020. Il film uscirà al cinema dal 17 settembre

Già  nel trailer di 'Miss Marx', questo il titolo del film, che  è tra i quattro italiani in corsa alla 77/a Mostra del cinme aid Venezia e in sala dal 17 settembre con si vede il carattere forte di questa ragazza (interpretata da Romola Garai), pronta alla lotta per i diritti delle donne come all'abolizione del lavoro minorile.   Brillante e appassionata, Eleanor  (che in famiglia chiamavano Tussy) sembra fosse la preferita di papà Marx  (Philip Groening).

Nata a Londra nel 1855,  amava la letteratura, soprattutto Shakespeare, che citava a memoria. Il teatro rimase però la grande passione di Eleanor che aveva sempre coltivato il sogno di diventare attrice.    Tra i suoi molti impegni anche quello di traduttrice di alcune opere di Flaubert e della prima versione in inglese di Madame Bovary.   Il suo grande amore fu invece Edward Alling (Patrick Kennedy), attivista con il quale condivise passione politica e teatrale. 

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La trama di Miss Marx

Brillante, colta, libera e appassionata, Eleanor è la figlia più piccola di Karl Marx:  tra le prime donne ad avvicinare i temi del femminismo e del socialismo, partecipa alle lotte operaie, combatte per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile. Quando, nel 1883, incontra Edward Aveling, la sua vita cambia per sempre, travolta da un amore appassionato ma dal destino tragico.

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La parola a Susanna Nicchiarelli, regista di Miss Marx

«Con la sua apparente incongruenza tra dimensione pubblica e privata – racconta la regista Susanna Nicchiarelli – la storia di Eleanor Marx apre un abisso sulla complessità dell’animo umano, sulla fragilità delle illusioni e sulla tossicità di certe relazioni sentimentali. Raccontare la vita di Eleanor vuol dire parlare di temi talmente moderni da essere ancora oggi, oltre un secolo dopo, rivoluzionari. In un momento in cui la questione dell’emancipazione è più che mai centrale, la vicenda di Eleanor ne delinea tutte le difficoltà e le contraddizioni: contraddizioni, credo, più che mai attuali per cercare di “afferrare” alcuni tratti dell’epoca che stiamo vivendo». E a proposito della partecipazione alla Mostra di Venezia aggiunge: «Alcuni dei momenti più belli della mia vita da appassionata di cinema e da regista sono legati alla Mostra. Ho visto dei film meravigliosi al Lido che mi hanno cambiato per sempre. E naturalmente non dimentico la felicità e la soddisfazione per l'accoglienza riservata al mio primo film, Cosmonauta, e poi al più recente Nico, 1988. Adesso poter tornare a Venezia, per la prima volta in Concorso, è – sia pure sullo sfondo di luoghi conosciuti e ormai famigliari – un'emozione ancora nuova».

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La carriera di Susanna  Nicchiarelli

Susanna Nicchiarelli è nata a Roma. Laureata in Filosofia con un dottorato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, nel 2004 si diploma in Regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha iniziato la sua carriera lavorando con Nanni Moretti e scrivendo e dirigendo corti e documentari. Tra i corti ne ha realizzati due di animazione in stop-motion: Sputnik 5, vincitore del Nastro d’Argento 2010, ed Esca Viva (Live Bait). Nel 2009 dirige il suo primo lungometraggio, Cosmonauta, Premio Controcampo alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, candidato ai David di Donatello come miglior film d’esordio. Seguono La scoperta dell’alba (2013), e Nico, 1988 (2017), Premio Orizzonti Miglior film alla Mostra di Venezia, vincitore di numerosi premi internazionali e di 4 David di Donatello (tra cui quello per la migliore sceneggiatura originale). Miss Marx è il suo nuovo film, in concorso alla 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

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