Radioactive, dal 15 luglio su Sky Primafila il film biografico su Marie Curie

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Dal 15 luglio, distribuito dalla Eagle Pictures, arriva Radioactive, la pellicola diretta dalla fumettista, sceneggiatrice e illustratrice Marjane Satrapi e dedicata alla vita rivoluzionaria e appassionata della scienziata di origini polacche e prima donna ad avere vinto il premio Nobel

È dedicato alla vita rivoluzionaria e appassionata di Marie Curie, la scienziata di origini polacche interpretata dall'attrice britannica Rosamund Pike (Gone Girl): il film Radioactive, pellicola diretta dalla fumettista, sceneggiatrice e illustratrice Marjane Satrapi, arriva su Sky Primafila dal 15 luglio per quattro settimane. L'opera audace e visionaria della regista iraniana, tratto dall'omonimo libro di Lauren Redniss, non si limita a raccontare le fasi di sperimentazione e scoperta della donna e di colui che sarebbe divenuto suo marito (nel film interpretato da Sam Riley), ma narra degli straordinari effetti e delle conseguenze che derivano dal lavoro della geniale coppia che segnò profondamente il XX secolo.

La trama del film

Dal 1870 all'età moderna, Radioactive è un viaggio attraverso le eterne eredità di Marie Curie (Rosamund Pike): le sue relazioni appassionate, i progressi scientifici e le conseguenze che questi ebbero in lei e nel resto del mondo. L'incontro con il collega scienziato Pierre Curie (Sam Riley), che sposò, cambiò per sempre la storia della scienza grazie alla scoperta della radioattività.

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Buon compleanno Rosamund Pike

Il cast del film

Per quanto riguarda il cast: accanto alla protagonista Rosamund Pike ci sono Sam Riley (che interpreta Pierre Curie), Aneurin Barnard (Paul Langevin), Anya Taylor-Joy (Irene Curie, la figlia primogenita di Marie) e Cara Bossom (Ève Curie, la secondogenita di Marie). 

Le parole della regista

Radioactive è anche la storia di una collaborazione, di una complicità mentale tra un uomo ed una donna, di un amore fondato in modo particolare sulla condivisione della conoscenza. "Tutto ciò che amo era presente nella sceneggiatura - ha dichiarato la regista - Si tratta di un film sull'amore e sull'etica della scienza. Il più delle volte diamo la colpa allo scienziato per la scoperta di qualcosa. Ma la scienza è per me sinonimo di curiosità, e il film affronta gli effetti duraturi di una scoperta e ho sempre pensato fosse importante parlarne. La scienza si combina con l'amore e onestamente questa è l'unica vicenda che conosco dove ciò avviene, e poi c'è l'elemento drammatico che la rende ancora più bella. Quando ho letto la sceneggiatura - ha aggiunto - ho capito che dovevo farlo".

Chi era Marie Curie

Vincitrice nel 1903 del Premio Nobel per la Fisica - per la scoperta di altri due elementi il radio e il polonio - e del Premio Nobel per la Chimica nel 1910 - per aver isolato il radio sotto forma di metallo rendendolo facilmente lavorabile - Marie Curie manifestò sin da subito e per il resto dei suoi giorni il vivo interesse per tutte le scienze che si scontrano con il pensiero comune, morì con la speranza che l'umanità potesse trarre beneficio dalle sue scoperte.

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