
10 anni fa il celebre bacio in diretta del portiere della Spagna Iker Casillas alla giornalista Sara Carbonero: un momento da film. Ma quali sono le scene più belle viste sul grande schermo?

Ricordate questa scena? L'11 luglio 2010 la Spagna vinceva il suo primo Mondiale di calcio e il capitano Iker Casillas, intervistato dalla giornalista Sara Carbonero, non riusciva a trattenersi e rivelava in diretta tv la loro storia d'amore nel modo più spettacolare. Una scena da film: perciò eccovi qui di seguito le dichiarazioni d'amore più belle della storia del cinema (con una breve appendice televisiva).

"L'appartamento" (1960). Questo capolavoro di Billy Wilder vive sull'irripetibile chimica tra Jack Lemmon e Shirley MacLaine, che si danno del lei per tutto il film fino all'ultima battuta, subito dopo che il timido C.C. Baxter è riuscito finalmente a dichiararsi: "Fai le carte e poi ridillo". In originale, la battuta è ancora più secca: "Shut up and deal" (stai zitto e dai le carte).

"Manhattan" (1979). La vera dichiarazione d'amore, Woody Allen la fa all'inizio alla sua New York: ma quella del finale, rivolta alla giovane Mariel Hemingway, è altrettanto romantica. La presa di coscienza di un amore a cui non aveva mai dato troppo peso. "Bisogna avere un po' di fiducia, sai, nella gente". E poi la musica di Gershwin.

"C'era una volta in America" (1984). La scomparsa di Ennio Morricone ci ha consentito di riammirare alcune tra le scene più belle del cinema italiano. Poche hanno il romanticismo e la magia di quella in cui Robert De Niro, sdraiato sulla spiaggia del Lido di Venezia, recita il Cantico dei Cantici e confessa alla sua Deborah (Elizabeth McGovern) di amarla da sempre.

"Nuovo Cinema Paradiso" (1988). L'ultima mezz'ora di Nuovo Cinema Paradiso è un one man show di Morricone, scatenato e ispiratissimo nel raccontare l'amore adolescenziale tra Salvatore ed Elena, che si dichiarano nella penombra di una cabina di proiezione. Tornatore, furbo e talentuoso, gli lascia briglia sciolta.

"Harry ti presento Sally" (1989). La sceneggiatura di Nora Ephron è diventata all'istante un grande classico della commedia americana e vive l'apoteosi nel finale a Capodanno, con il celebre monologo di Billy Crystal: "Quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile".

"Thelma & Louise" (1991). Il capolavoro di Ridley Scott è passato alla storia per tante cose, a cominciare dalla relazione simbiotica tra le due protagoniste Geena Davis e Susan Sarandon. Non si può restare impassibili di fronte al finale: inseguite dalla polizia, di fronte al burrone, Thelma e Louise si sorridono e si giurano amore per l'ultima volta.

"Quattro matrimoni e un funerale" (1994). Una delle migliori commedie degli anni Novanta, ritmo perfetto, bei personaggi, dialoghi spiritosi, si chiude con il gran finale sotto la pioggia tra Hugh Grant e Andie McDowell: "Dopo che ci saremo asciugati e che avremo passato un po' più di tempo insieme, saresti d'accordo di non diventare mia moglie?".

"Jerry Maguire" (1996). Pochi registi americani come Cameron Crowe conoscono i segreti delle sceneggiature romantiche. In questa bella commedia su un procuratore sportivo in tilt sia in amore che in lavoro, Tom Cruise riconquista Renée Zellweger con un lungo e appassionato monologo: "Tu mi completi". Ma lei: "Stai zitto... mi avevi già convinto al ciao".

"Notting Hill" (1999). Hugh Grant è un umile libraio londinese; Julia Roberts una diva di Hollywood. Grande classico nel filone delle commedie sentimentali britanniche, con i due attori che recitano in sicurezza col pilota automatico. Lieto fine assicurato, ma la scena-clou arriva un po' prima, quando lei si dichiara a lui: "Non dimenticare che sono anche una semplice ragazza che sta di fronte a un ragazzo e gli sta chiedendo di amarlo".

"Love Actually" (2003). Super-classico di Natale con un grande cast e una decina di storie intrecciate. Quella che è rimasta nel cuore degli spettatori culmina con la memorabile scena dei cartelli in cui - non potendo parlare - Mark (Andrew Lincoln) si dichiara a Julie (Keira Knightley). Sequenza pluri-citata ed effettivamente perfetta in ogni dettaglio, dal ritmo all'atmosfera natalizia.

"Friends" (1994). Doverosa parentesi televisiva a cominciare dalla sit-com simbolo degli anni Novanta, mix impareggiabile di commedia e romanticismo esaltate dalla bravura degli attori. In una serie ricchissima di momenti da gallery, scegliamo il primo bacio tra Rachel (Jennifer Aniston) e Ross (David Schwimmer).

"The Office" (2005). Forse ci sono esempi migliori o più appropriati nella storia della tv, ma vogliamo concludere con la relazione "aziendale" a lieto fine tra Pam (Jenna Fischer) e Jim (John Krasinski): tirata in lungo molto bene per tutte le prime due stagioni della serie tv più divertente degli anni Duemila, è un eccellente esempio di una storia d'amore tra personaggi "normali".