E.T., La ricetta per creare un capolavoro extraterrestre

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Barbara Tarricone

Barbara Tarricone

9 ingredienti cinematografici per un film magico e senza tempo. Per celebrare il canale  Sky Cinema Sci-Fi scopriamo insieme i segreti del film di Steven Spielberg

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Quando stava facendo E.T. Spielberg, che aveva 34 anni e brillava della fama de Lo Squalo  e dei Predatori dell’ Arca perduta disse  in un’intervista che non aveva idea di cosa stesse facendo: era un film sugli effetti del divorzio? Era un film per bambini improponibile nei cinema per adulti?

Noi abbiamo trovato gli ingredienti cinematografici che ne hanno fatto un classico della fantascienza senza tempo.

 

1)      Il sogno di un bambino che soffre del divorzio dei suoi genitori.

 La sceneggiatura, scritta da Melissa Mathison, parte proprio da lì:  da un bambino, Elliott ,che si sente tremendamente solo e ha bisogno di un amico. Proprio come era successo al piccolo Steven che, durante il divorzio dei suoi, fantasticava di avere un amico immaginario .

2) L’eterna fascinazione di Spielberg con lo spazio.

Non dimentichiamo che il regista era cresciuto all’epoca della corsa alla Luna, quell’epoca in cui i bambini da grandi sognavano di diventare astronauti.

 

3)      L’idea di un alieno rimasto sulla terra. Un’idea che gli era rimasta in testa da Incontri ravvicinati del terzo tipo. E se la navicella spaziale fosse partita lasciando però un alieno sul nostro pianeta?   Se vi ricordate il finale di quel film, con il disco volante che ne va, noterete che ricorda tantissimo l’incontro con il piccolo alieno  in ET.

4) L’ingegneria di Carlo Rambaldi. La creatura, E.T. cioè l’extraterrestre, se lo immagina Spielberg,  ma lo crea un artista italiano:Carlo Rambaldi con, a sua volta, una speciale ricetta che mescola il collo telescopico di un dipinto di Rambaldi “Le donne del Delta” , con gli occhi saggi di Einstein ma grandi 8 centimetri. Inoltre ET è “vero”  animato meccanicamente o da attori può interagire con i protagonisti del film .

5) IL mondo  visto dai bambini. Il mondo del film è  popolato da ricordi di infanzia di Spielberg: dal trucco del termometro per fare alzare la febbre,  al liberare le rane degli esperimenti di scienza, cosa che il piccolo Steven aveva fatto veramente.  Gli adulti sono ottusi o ignoranti , non si accorgono di niente  e quando se ne accorgono fanno solo danni .

 

6) Inquadrature alla Tom e Jerry.  Il  punto di vista che privilegia, cioè quello dei piccoli, lo rende ovvio non inquadrando mai gli adulti interamente ma solo dalla vita in giù , tranne la mamma. Un po’ come succede nei cartoni di Tom e Jerry, che Spielberg guardava da piccolo e che omaggia facendoli guardare alla tv dal piccolo alieno .

 

7) Il cuore speciale di E:T .  E.T. non è qui per attaccarci ma solo per osservare ed imparare.: Ma che cosa è secondo voi? Animale, minerale o vegetale? La risposta giusta è vegetale, ,per questo il cuore che si illumina di E.T .è in realtà fatto di filamenti che ricordano una pianta

 

8)  Piccoli attori prodigiosi . I fratellini, Drew Barrymore e Henry Thomas, sono attori fenomenali, che Spielberg lasciò liberi di improvvisare le loro battute:. Henry Thomas  fu trovato ad un mese dall’inizio delle riprese con un solo ma fenomenale provino.

 

9) Miniature che hanno fatto la storia del cinema realizzate tramite un mix di blue screen, e miniature: cioè plastici di grandi paesaggi realizzati in scala ridotta ma perfette in ogni dettaglio . La famosa scena del volo in bicicletta venne realizzata proprio cosi. 

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