Daniele Vicari parla del suo Il giorno e la notte, una carezza all'Italia

Cinema

Daniele Vicari ci ha portato, virtualmente, sui set domestici del suo film Il Giorno e la Notte. In questa intervista a Sky Tg24 (potete vedere il video) ci parla del nuovo lavoro, di un mondo cinematografico che sta reagendo al Covid e dell'obbligo che tutti abbiamo di continuare a costruire il futuro

Si intitola Il Giorno e la Notte il film cui sta lavorando Daniele Vicari. Intervistato da Sky Tg24 ha mostrato alcune immagini dai set domestici e ha parlato di cinema, di uomini e di futuro: "La decisione -racconta il regista- è stata di andare avanti con un film basato su criteri di massima sicurezza: gli attori si costruiscono un set nelle loro case, non è presente alcuna troupe ma sono loro stessi a dirigere la macchina da presa e la loro performance attoriale: tutti questi elementi racchiudono la figura dell’attore". Sono nove gli attori e mentre lui parla si vedo Barbara Esposito, Isabella Ragonese e Vinicio Marchioni.

Vicari spiega che "la storia assomiglia a quella del Covid 19 (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA) ma non lo è, racconta quanto accaduto negli ultimi vent’anni: c’è un attacco chimico, batteriologico nella città di Roma e siamo tutti costretti a restare a casa. E’ dalle Torri Gemelle in poi che ci siano abituati ad avere paura, basti dire che nel 2017 a Roma non si poteva prendere la metropolitana per paura di attentati, c’erano i militari all’ingresso delle stazioni. Gradualmente ci siamo abituati a questo clima di terrore e ci siamo rinchiusi nelle case. Dunque quando è arrivato il Covid eravamo cotti al punto giusto. Anzi col Covid abbiamo compiuto questo ventennio e pertanto nel film, un po’ scherzando e un po’ sul serio, riflettiamo su noi stessi: che fine fanno i nostri desideri e il nostro bisogno di libertà in una situazione come quella attuale? Il film indaga queste domande".

Il mondo del cinema, l'industria cinematografica stanno attraversando forse il periodo più complesso della loro storia: "Per fronteggiare la situazione attuale-aggiunge Daniele Vicari- va detto che c’è un grande lavoro sotterraneo, tutte le associazioni stanno lavorando per stilare un protocollo per fare riaprire i set. Le associazioni di produzione hanno riaperto il 4 maggio ma i set hanno bisogno di protocolli. Credo che potranno ripartire con grande attenzione anche perché sui set c’è una questione di assicurazione e se non c’è una sicurezza assoluta le assicurazioni non intervengono o lo fanno con difficoltà ma vedo il lavoro che stiamo facendo tutti, e credo che davvero per la prima volta si agisca tutti insieme, affinché si raggiunga un livello accettabile e i lavoratori possano tornare a popolare i set". E' anche per questo che Il Giorno e la Notte "vuole essere una carezza all’Italia e al nostro mestiere: noi pensiamo che bisogna continuare a costruire il futuro con ogni mezzo necessario".

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