Figli: Quando la coppia scoppia!

Cinema sky cinema

Akim Zejjari

Quante coppie resistono all’arrivo del secondogenito? Scopritelo con gli irresistibili Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea in una commedia tragicomica in cui è facile rispecchiarsi. L'appuntamento è su Sky Cinema Uno , lunedì 11 maggio alle 21.15

Che bello scrivere di un film italiano che riesce con l’arma della scrittura e dell’ironia a rimanere personale, implacabile e spiazzante. Stiamo parlando di “Figli”, l’adattamento cinematografico del monologo «I figli invecchiano» del compianto Mattia Torre che purtroppo ci ha lasciati a soli 47 anni. Autore poliedrico, ha saputo dare voce a una generazione che ha sperimentato per la prima volta “l’ebbrezza” del precariato… stiamo parlando di chi è nato negli anni 70: quegli eterni “figli” schiacciati dai baby boomers e volutamente ignorati da un’intellighenzia italiana incapace di accettare il ricambio generazionale. Con la forza e l’eleganza del suo umorismo agrodolce, l’impavido Mattia Torre ha reso le sue storie universali. Oltre alle sue sceneggiature, tra cui “Boris" e “La Linea verticale” per la televisione, Mattia Torre ci ha regalato dei testi magnifici, impregnati della “leggerezza profonda” che lo ha sempre contraddistinto, uno di questi è quello da cui è stato tratto “Figli” la cui regia è stata affidata al suo assistente Giuseppe Bonito.

Valerio Mastandrea

Quando abbiamo deciso di partire lo stesso con questo progetto pieno di riferimenti alla vita personale dell’autore, mi sono sentito semplicemente parte di un gruppo di persone che voleva rendere omaggio a Mattia Torre con un ultimo tributo. Abbiamo cercato di fare un film che rispecchiasse al meglio il suo umorismo, la sua intelligenza e il suo sguardo sulla vita. Mi sono sentito come un soldato che doveva fare un’ultima missione per lui … e meno male che ero accompagnato bene! non solo da Paola Cortellesi e dal regista, ma anche da tutti quelli che hanno partecipato a questa avventura. Volevamo proteggere il suo spirito e credo che alla fine sia venuto fuori un film di Mattia girato da Giuseppe Bonito con una serie di attori che condividevano con Mattia sia l'intento principale del nostro mestiere sia lo sguardo su alcune cose della vita… l’alchimia era quasi perfetta, mancava solo lui.

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Paola Cortellesi

Quando ho ricevuto la sceneggiatura di Mattia ho scoperto un campionario di genitori molto diversi tra di loro, il problema era che mi riconoscevo in tutte quante le tipologie descritte... leggevo della prima coppia e ridevo, mi dicevo questi sono ridicoli, però un pò mi somigliano… poi arrivavo alla seconda coppia e mi identificavo anche in loro e via via scoprivo che ci assomigliavamo tutti e ne ridevo!  Questa è la grande forza della scrittura di Mattia, ti porta a sorridere di cose che conosci e che ritieni essere assolutamente tragiche. Da genitore mi sono rispecchiata in molti difetti dei protagonisti, ho rivisto tutte le mie ansie.

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Valerio Mastandrea

Io invece appartengo a un'altra tipologia di genitore, sono un tipo di padre talmente complesso che, conoscendomi, Mattia ne avrebbe scritto un capitolo a parte. Non sto qui a raccontarvi che tipo di padre sono, non solo perché ci vorrebbero ore, ma anche perché non ho neanche la consapevolezza per farlo, sto ancora decifrando il mio caso.

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