Alcune curiosità su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2, per rivedere il capitolo della saga con occhi diversi
“Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2” è il capitolo che pone la parola fine alla celebre saga basata sui romanzi di J. K. Rowling. Giunto in sala il 13 luglio 2011, conduce lo spettatore verso lo scontro con Voldemort, tra un colpo di scena e l’altro. Ecco alcune curiosità sulla seconda parte dell’ultimo capitolo dell’amatissima saga fantasy.
Gli attori più presenti
Soltanto 14 attori e attrici hanno preso parte a tutti i film della saga di “Harry Potter”. Si tratta di: Alan Rickman, Bonnie Wright, Devon Murray, Emma Watson, Daniel Radcliffe, Geraldine Somerville, James Phelps, Oliver Phelps, Matthew Lewis, Robbie Coltrane, Rupert Grint, Tom Felton, Josh Herdman e Warwick Davis.
Premi Oscar
Nel corso degli anni sono state accumulate svariate candidature agli Oscar. Degli otto film giunti al cinema, sei hanno sfiorato l’ambito premio. Un totale di 12 nomination ma nessuna vittoria.
Hogwarts
Per quest’ultimo capitolo la scuola di magia di Hogwarts venne ricreata totalmente in digitale. Al gruppo tecnico venne richiesta una miniatura fisica, attualmente esposta presso il Warner Bros Studio Tour London, di Watford, ma non venne di fatto utilizzata nel corso delle riprese.
Incassi al botteghino
“Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2” è stato di certo uno dei film più attesi degli anni Duemila. Chi ha adorato i libri si è inevitabilmente affezionato ai giovani attori, cresciuti sul set. Il mondo si è fiondato in sala per l’ultimo capitolo, che è ancora oggi il settimo film tra i maggiori incassi della storia del cinema.
Severus Piton
Dopo aver ottenuto il ruolo di Piton, Alan Rickman ebbe modo di conversare con J. K. Rowling in merito al personaggio. Si tratta di uno dei ruoli più importanti dell’intera saga di “Harry Potter”. Piton ha molti segreti e l’autrice, fidandosi dell’attore, decise di svelarne alcuni. Dall’amore per Lily al profondo odio per James Potter. Sentimenti contrastanti che hanno portato a un rapporto d’amore e odio con Harry.
La morte di Voldemort
Inizialmente venne girata la scena della morte di Voldemort proprio come nel romanzo. Il pubblico avrebbe dovuto vedere il corpo del signore oscuro. In post-produzione però si decise di farlo disintegrare, ritenendo che così il pubblico avrebbe percepito maggiore soddisfazione.
La battaglia di Hogwarts
J. K. Rowling ebbe delle precise richieste per la grande battaglia di Hogwarts. Questa doveva necessariamente svolgersi il 2 maggio 1998. Il motivo è relativo a Victoire Weasley, figlia di Bill e Fleur, nata esattamente due anni dopo, il cui nome vuol dire vittoria.
L’ultima parola
Si tratta dell’unico film della saga che non viene concluso da una battuta pronunciata da Harry Potter. Nei “Doni della morte – Parte 2” la chiusura spetta ad Albus Severus.
I cambi di Hogwarts
Nel corso degli anni il pubblico ha notato numerosi cambiamenti subiti dalla scuola di Hogwarts. In questo capitolo finale allo scenografo Suart Craig venne chiesto di aumentare le dimensioni del cortile della Sala Grande. Il tutto per rendere lo scontro finale più epico. Le scale divennero fisse, più ampie e prive di magia.
L’ultima scena
L’ultima scena girata in assoluto fu il dialogo tra Harry, Hermione e Ron con Aberforth Silente. Un ciak inserito in una sessione di riprese aggiuntive. Al tempo Emma Watson aveva già tagliato i suoi capelli, il che la costrinse a indossare una parrucca.