Torino racconta la settima arte attraverso i manifesti cinematografici
CinemaUna prestigiosa e imperdibile asta di poster cinematografici, in calendario il 18 febbraio 2020 in Sala Bolaffi a Torino, racconta il cinema attraverso i manifesti, settore in cui Aste Bolaffi è stata pioniera in Italia. Continua a leggere e scopri di più.
«È la più importante dell’ultimo decennio in Europa e siamo convinti possa segnare una nuova memorabile tappa della nostra storia nel settore dei manifesti: un’attività più che ventennale che vanta il record per il poster più caro mai venduto in Italia, il “Fiat in pista” di Plinio Codognato, acquistato nel 1999 a 220 milioni delle vecchie lire», dichiara Filippo Bolaffi, amministratore delegato di Aste Bolaffi.
Con un catalogo di 370 lotti, l’asta abbraccia la storia del cinema a partire dagli albori con il manifesto di “Cabiria”, primo film muto italiano nato dal sodalizio tra il regista Giovanni Pastrone e Gabriele d’Annunzio che ne curò in parte la sceneggiatura (lotto 7, stima 8.000-12.000 euro), fino agli anni ’70, con particolare attenzione ai significativi anni ’30 e ’40. La selezione, frutto di un importante lavoro di ricerca, ha permesso di inserire in asta alcuni manifesti di rilevanza assoluta anche sul panorama internazionale: si evidenzia in particolare un nucleo significativo dedicato al cinema Horror, vero genere cult per collezionisti di tutto il mondo, in cui trovano spazio alcuni tra i titoli più ricercati sul mercato.
Tra questi spiccano i manifesti della trilogia di Frankenstein: “La moglie di Frankenstein” (lotto 320, stima 50.000-70.000 euro), “Il figlio di Frankenstein” (lotto 321, stima 30.000-50.000 euro) e soprattutto due diversi manifesti, in differente formato, della prima edizione italiana del “Frankenstein” di James Whale (1935), tra cui il 200x140 cm, top lot dell’intera vendita (lotto 319, stima 80.000-100.000 euro). Capolavoro di grafica espressionista, il poster firmato da Raffaele Francisi è un compendio visivo dei momenti più intensi e drammatici della pellicola, realizzato con straordinaria perizia pittorica, talmente efficace da aver ispirato anche le riedizioni statunitensi.
Tra le chicche del catalogo si segnalano inoltre la prima edizione italiana di “Tempi Moderni” diretto da Charlie Chaplin, illustrato dal grande Anselmo Ballester (lotto 140, stima 15.000-25.000 euro) e l’edizione a un foglio di “Ombre Rosse” realizzata da Rino, per la prima volta sul mercato (lotto 333, stima 4.000-6.000 euro).
Il viaggio nella storia del cinema si chiude con l’unico pezzo dedicato all’animazione: la prima edizione italiana di “Alice Nel Paese delle Meraviglie” di Walt Disney (lotto 370, stima 2.000-4.000 euro).