Domenica 26 gennaio alle 21.15 va in onda in prima tv su Sky Cinema Uno la pellicola che racconta dell’incredibile amicizia fra un informatore dell’FBI e il controverso inventore della DeLorean, l’automobile resa celebre da Ritorno al futuro.
Ci sono flop che, col tempo, riescono a entrare nel mito, riabilitandosi. È il caso della DeLorean, l’allora avveniristica automobile con la caratteristica apertura delle porte ad ala di gabbiano, la cui compagnia chiuse i battenti in pochi anni, ma che riuscì a diventare leggenda grazie all’inclusione nella saga cinematografica di Ritorno al futuro.
Una parte di questa incredibile storia (pur con varie licenze “poetiche”) è raccontata in Driven – Il caso DeLorean, pellicola di Nick Hamm in prima visione tv domenica 26 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Uno che riunisce un talentuoso cast di attori, fra i quali spiccano Lee Pace, Corey Stoll, Judy Greer e Jason Sudeikis.
Sudeikis è Jim Hoffman, un pilota di aerei che viene incastrato quando si scopre che sta trasportando un carico di cocaina per conto di un boss della malavita. L’FBI gli concede però una seconda possibilità e lo trasforma così in un informatore, inventandogli una nuova vita in California.
Suo vicino di casa è John DeLorean (Lee Pace), il folle e geniale inventore della sopracitata DeLorean, di cui fu prodotto un unico modello, la DMC-12. Jim si fa subito sedurre dalla mente vulcanica dell’inventore, diventandone così amico. I problemi, però, sopraggiungono quando come informatore stenta a portare risultati e comincia a subire le pressioni dell’agente dell’FBI Benedict Tisa (Corey Stoll).
Originale proprio come il personaggio di cui racconta, Driven – Il caso DeLorean deve una buona parte della sua riuscita, oltre che a una sceneggiatura ben congegnata, alle interpretazioni di primo piano dei suoi attori, fra i quali si distingue proprio Lee Pace nei panni di DeLorean.