Figli, la trama del film

Cinema

Dal 23 gennaio giunge al cinema Figli, film tra il comico e il drammatico, con protagonisti Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea

Il 23 gennaio giunge in sala Figli, nuovo film diretto da Giuseppe Bonito, con protagonista una coppia di celebri attori italiani: Paola Cortellesi e Valerio Mastandrea. Un film che sa trovare il giusto equilibrio tra genere comico e drammatico, affrontando un tema delicato, quello della genitorialità nell’Italia di oggi. Ad affiancare i due protagonisti c’è un cast molto ricco, che comprende Stefano Fresi, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Andrea Sartoretti e Massimo De Lorenzo.

Figli, la trama

Tutto ruota intorno al matrimonio di Nicola e Sara, ovvero Valerio Mastandrea e Paola Cortellesi. Una coppia realmente innamorata, convinta di voler trascorrere il resto della propria vita insieme. Sono sposati ormai da tempo e, in svariati anni di matrimonio, hanno dato alla luce una sola figlia. Lei ha ormai sei anni e tutto sembra scorrere senza intoppi. I due hanno un loro equilibrio e nulla sembra poterlo inficiare. Una dolce fiaba che di colpo viene stravolta dall’arrivo di un secondo bambino.

Il piccolo cambia tutto, mostrando come fossero fragili gli equilibri dei due. Fare i conti con la vita di tutti i giorni, avendo un neonato in casa, rende tutto molto più difficile, costringendo i due a enormi sacrifici. La tensione salirà e, inevitabilmente, ci saranno squilibri e scontri. In men che non si dica troveranno spazio vecchi rancori e ferite mai sanate. Insoddisfazioni celate per il bene della famiglia, che ora non possono essere taciute, considerando come la serenità di coppia è ormai saltata. Ogni disaccordo diventerà motivo di litigio, mostrando la genitorialità in Italia come una vera e propria impresa titanica.

Un confronto con la realtà, che però non perde contatto con l’animo comico del film. Questo salta fuori soprattutto in occasione del confronto con i loro amici. Fare un figlio alla loro età è un enorme rischio, perché le energie dei vent’anni sono ormai un ricordo. Al loro posto vi sono rancore, stanchezza e frustrazione. L’unica soluzione sembra essere una babysitter ma la ricerca di una figura professionale convincente è a dir poco ardua. Figli si trasforma così in una guida alla sopravvivenza in caso di un secondo figlio. Un ritratto agrodolce della nostra realtà.

Figli, cosa sapere

In origine Figli sarebbe dovuto essere il terzo film girato dal regista Mattia Torre, deceduto nel 2019. Un progetto che assume dunque un significato speciale per i tanti attori che vi hanno preso parte. In particolar modo per Valerio Mastandrea, che nella fiction tv La linea verticale, aveva raccontato la malattia che ha poi condotto Torre a una morte prematura.

Chi altri se non lui avrebbe potuto interpretare il ruolo del padre in questo film. Basti pensare al monologo “I figli invecchiano”, che ha fatto diventare virale con la sua interpretazione. Un monologo di fatto alla base di questa pellicola, rappresentandone il cuore pulsante.

Nel film recitano tanti altri amici del compianto regista, provenienti dal mondo di Boris, serie e film, e da Ogni maledetto Natale. A loro si aggiunge Paola Cortellesi che, il caso vuole, circa 20 anni ha davvero avuto una relazione con Mastandrea, seppur per poco tempo. Un modo insolito di ritrovarsi sul set.

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