Non solo 1917: i 5 migliori film sulla Prima Guerra Mondiale

Cinema

“1917” è solo l’ultimo dei film sulla Prima Guerra Mondiale. Un soggetto, questo, che sin dal 1918 i registi hanno trattato

Il 23 gennaio, nelle sale cinematografiche italiane arriva “1917”. Diretto da Sam Mendes, il film si concentra sul 1917, anno cruciale per la Prima Guerra Mondiale: lo fa analizzando il punto di vista di due giovani caporali britannici, amici e compagni, chiamati ad attraversare il territorio nemico per consegnare un messaggio ad un battaglione di 1600 uomini.

Candidato agli Oscar 2020 in numerose categorie, tra cui Miglior film (ma gli addetti ai lavori pensano che si aggiudicherà la vittoria per la Miglior fotografia), “1917” è solo l’ultima tra le pellicole dedicate alla Prima Guerra Mondiale

“Una lunga domenica di passioni” (2004)

Diretto da Jean-Pierre Jeunet, e tratto dal libro omonimo dello scrittore francese Sébastien Japrisot, “Una lunga domenica di passioni” racconta le vicende di cinque soldati francesi, accusati di essersi auto-mutilati per ottenere il congedo durante la Prima Guerra Mondiale.

Tra i soldati, condannati a morte e abbandonati al loro destino in un avamposto chiamato “Bingo Crepuscolo”, tra le trincee francesi e quelle tedesche, vi è Manech: la sua ragazza, Mathilde, si metterà sulle sue tracce. Convinta che quel suo amore in guerra non è morto.

“Il nastro bianco” (2009)

Premio Oscar al Miglior film straniero, e Palma d’Oro al Festival di Cannes, “Il nastro bianco” di Michael Haneke è ambientato in un immaginario villaggio tedesco poco prima dello scoppio della Prima Guerra Mondiale.

Il film racconta la storia di un gruppo di bambini e adolescenti parte di un coro, e delle loro famiglie: prima ancora che il conflitto scoppi, nel paesino si succedono una serie d’eventi misteriosi e violenti, sino a diventare punitivi. Una vera e propria indagine sulle radici del male, che al regista richiese 10 anni prima d’essere portata a termine.

“Charlot soldato” (1918)

Quando la Prima Guerra Mondiale era ancora in corso, Charlie Chaplin gira “Charlot soldato” (titolo originale “Shoulder Arms”), uno dei suoi più grandi successi.

Con ironia e con grande umanità, Charlie Chaplin mette in scena la storia di una sfortunata recluta in un campo d’addestramento francese, raccontando così la desolazione della guerra e tutta la tensione e la tristezza delle trincee.

“Lawrence d’Arabia” (1962)

Kolossal diretto da David Lean, vincitore di 7 Premi Oscar (tra cui quello al Miglior film), “Lawrence d’Arabia” è ispirato a "I sette pilastri della saggezza", l'autobiografia di T.E. Lawrence.

Durante la Prima Guerra Mondiale, l’ufficiale britannico Lawrence lavora come cartografo a Il Cairo. Qui gli viene affidata una missione: contattare il colonnello Brighton, consulente dell’emiro Faisal, facendo da collegamento tra gli arabi e gli inglesi nella lotta contro i turchi. Sarà per lui l’occasione di immergersi nel suo amato deserto.

“La grande illusione” (1937)

Considerato il miglior film sulla Prima Guerra Mondiale, “La grande illusione” di Jean Renoir è ambientato in un campo di prigionia tedesco. 

Qui, alcuni ufficiali francesi tenuti prigionieri preparano la fuga: tuttavia, vengono continuamente trasferiti vedendo andare in frantumi i loro piani. Sino a quando, per interrompere una volta per tutte le loro velleità, vengono confinati in un vecchio castello tramutato in fortezza. Poetico inno alla pace, “La grande illusione” sfiorò l’Oscar per il Miglior film.

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