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Jeff Bridges, il mitico "drugo" de Il grande Lebowski compie 70 anni

Cinema

Il grande attore americano e premio Oscar nel 2010, interprete di film quali Il grande Lebowski, La leggenda del re pescatore, Tron e moltissime pellicole di grande successo compie 70 anni. Scopriamo come è cambiato nel corso della sua carriera

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Sette candidature all'Oscar, di cui tre come miglior attore protagonista, una statuetta vinta con 'Crazy Heart' nel 2010 e una carriera fatta di film cult e opere di grande impegno. Jeff Brides compie domani 70 anni, quasi tutti vissuti tra i set cinematografici. Nato a Los Angeles il 4 dicembre 1949 da una famiglia di attori Bridges, ha iniziato la carriera nel mondo dello spettacolo già da bambino, recitando da protagonista già negli anni '70. "Mi impegno molto in quello che faccio, anche lasciando fluire la recitazione. La pratica fa la differenza. Più si fa qualcosa, più ritmo si crea".

“Voglio che la recitazione diventi qualcosa di nuovo ogni volta". Ha raccontato così nel 2018 in un'intervista la grande passione per il suo lavoro Jeff Bridges, il 'Drugo' de 'Il grande Lebowski', uno degli attori più capaci e carismatici della sua generazione.
La sua brillante filmografia include 'L'ultimo spettacolo' (1971), 'Citta' amara - Fat City' (1972), 'Una calibro 20 per lo specialista' (1974 ), 'Tron' (1982), 'Tucker: un uomo e il suo sogno' (1988), 'I favolosi Baker' (1989), 'La leggenda del re pescatore' (1991), 'Fearless - Senza paura' (1993), 'Il Grinta' (2010), 'Hell or High Water' (2016). 
 
Ma l'immagine dell'attore è legata soprattutto a 'Il grande Lebowsy', considerata una delle migliori pellicole della storia cinematografica e un cult degli anni '90.
Nella commedia surreale dei fratelli Coen Bridges interpreta 'The Dude', letteralmente il 'tizio', un fannullone, bevitore e assiduo fumatore di marijuana che trascorre le giornate senza impegnarsi, dormendo o giocando a bowling con gli amici, e che si trova invischiato in una faccenda troppo più grande di lui. Il 'Drugo' e' uno dei personaggi più apprezzati del cinema. 
Si racconta che non volesse accettare la parte del 'Drugo'  per non dare un cattivo esempio alle figlie. Della moglie ha detto: "Dovrebbe essere citata nei credits di tutti i miei film. Senza di lei non sarei stato capace di fare niente".