“La belle époque”, la trama del film

Cinema

Una commedia romantica, surreale e riflessiva: “La belle époque” con Fanny Ardant e Daniel Auteuil arriva nelle sale italiane il 7 novembre

Nelle sale italiane dal 7 novembre, “La belle époque” è il nuovo film di Nicolas Beidos. Un film che parte da un interrogativo: “Se poteste vivere il giorno più bello della vostra vita, quale scegliereste?”.

Il cast di “La belle époque” annovera dei veri mostri sacri, come Fanny Ardant e Daniel Auteuil. E, presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2019, è stato qui accolto con grande entusiasmo per la sua originalità e la sua qualità. 

“La belle époque”: il trailer

Commedia sentimentale con Daniel Auteuil, Fanny Ardant e Guillame Canet (e con l’astro nascente Doria Tillier), “La belle époque” è una sorta di riflessione sul cinema, sulla nostalgia, e sulla volontà di fermare il tempo. 

È un film in cui gli attori sono straordinariamente ben assortiti, e danno prova di tutto il loro talento. A cominciare proprio da quella Doria Tillier soprannominata “la Julia Roberts di Francia”, musa e compagna del regista che - nella pellicola - interpreta il ruolo di Marianne, la donna che Victor conobbe nel 1974 in un bar di Lione. E di cui si innamorò perdutamente. 

Tutti i ruoli, per la verità, paiono calzare a pennello sugli attori. Daniel Auteuil sembra vivere una seconda vita, in quel genere per lui inedito che è la commedia drammatica, interpretando un disegnatore depresso (Victor) a cui viene data la possibilità di rivivere quel giorno del 1974. E poi Fanny Ardant, che è sempre eccezionale.

“La belle époque”: la trama

Victor (Daniel Auteuil) è un disegnatore sessantenne disilluso, che odia la modernità e la rivoluzione digitale e che si trova incastrato in un rapporto di coppia che non lo soddisfa più. Un giorno, nella sua vita arriva l’eccentrico imprenditore Antoine (Guillaume Canet) che - grazie all’impiego di scenografie, trucchi cinematografici e comparse - gli propone di rivivere il giorno più bello della sua vita.

Così, Victor sceglie di tornare al 16 maggio 1974: quel giorno, in un café di Lione, incontrò la splendida Marianne, la donna della sua vita. Tra finzione e realtà, buoni sentimenti, amore e rimpianti, in “La belle époque” si ride e si piange. Ma soprattutto si riflette: su quante occasioni abbiamo perso per strada, su quante volte avremmo voluto agire senza averne il coraggio. E su quale sarebbe il giorno che, più di tutti, se avessimo a disposizione una macchina del tempo vorremmo rivivere.

“La belle époque”:  il protagonista

Protagonista di “La belle époque” è Daniel Auteuil, star francese classe 1950. Attore d’operetta e di teatro, nel 1975 debutta al cinema con “Appuntamento con l’assassino”, ma il vero successo lo raggiunge nel 1986 con “Jean de Florette”, film che gli regala il Premio César per il migliore attore. 

Negli anni Duemila interpreta ruoli cupi, prendendo parte a pellicole quali “36 Quai des Orfèvres” e “Niente da nascondere”, e recita nella commedia italiana “N (Io e Napoleone)”. Nel 2011 passa dietro la macchina da presa firmando “La fille du puistier”. Ora eccolo, straordinario, in “La belle époque”.

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