Commedia ispirata ad una storia vera, “Brave ragazze” è un film tutto al femminile ambientato nell’Italia degli Anni ‘80
Commedia diretta da Michela Andreozzi (alla sua seconda opera da regista dopo “Nove luna e mezza”, e con una piccola parte da attrice all’interno della pellicola), “Brave ragazze” è nelle sale italiane dal 10 ottobre, con un un cast d’eccezione: Ambra Angiolini, Serena Rossi, Silvia D’Amico, Luca Argentero, Stefania Sandrelli, Max Tortora, Ilenia Pastorelli.
Tratto da una storia vera accaduta nella Francia anni Ottanta, che la regista ha definito una storia “di pistole e bigodini”, il film è in realtà ambientato in quel periodo storico ma nell’italiana Gaeta.
“Brave ragazze”: il trailer
Di “Brave ragazze” (che tra l’altro vede tornare a recitare insieme Ambra Angiolini e Luca Argentero, dopo “Saturno contro” e “Al posto tuo”), Michela Andreozzi parla come di una “commedia rock”. Ed è in effetti molto più che una commedia, con le sue rapine e le sue scene d’azione: è un film femminista, la storia di quattro donne impegnate a svaligiare banche nella Gaeta degli anni Ottanta. E non certo per senso d’attrazione verso il crimine.
“Costrette” a rubare per necessità, Anna, Maria, Caterina e Chicca si ispirano a quattro donne vere, le francesi Amazzoni delle Vaucluse che - prima di venire scoperte - negli anni Ottanta riescono a mettere a segno rapine in 8 banche, travestite da uomini. La loro storia, Michela Andreozzi l’ha scoperta leggendo il ritaglio d’un giornale con un’intervista ad una delle protagoniste, uscite dal carcere.
Dopo oltre due anni dal primo abbozzo di copione, il film riesce ora a vedere la luce. E, già dal trailer, si preannuncia un successo: l’ambientazione negli anni Ottanta poi è perfettamente riuscita, anche perché con le moderne tecnologie quelle rapine non sarebbero oggi più possibili.
“Brave ragazze”: la trama
“Brave ragazze” racconta la storia di quattro donne, molto diverse tra loro: Anna (Ambra Angiolini, che con Michela Andreozzi aveva già lavorato in “Stai lontana da me” nel 2013) è una mamma single di due bambini che non riesce a sbarcare il lunario non avendo un’occupazione fissa, Chicca (Ilenia Pastorelli) e Caterina (Silvia D’Amico) sono due sorelle del tutto che vivono agli antipodi, e che sognano un futuro in un luogo lontano dopo aver perso entrambe il lavoro. Infine Maria (Serena Rossi), credente e timida, alle prese con un marito violento.
Decise tutte a dare una svolta alla loro vita, migliorando la loro condizione, decidono di rapinare una banca del paese travestendosi da uomini. Tutto però si complica, e il commissario Morandi (Luca Argentero, in questi giorni al film anche con “Io, Leonardo”) si trova a dover indagare su quella che è considerata una spericolata banda di criminali, che nessuno riesce a prendere. Da brave ragazze, le quattro donne si trovano così al centro di un’indagine destinata a cambiare per sempre il corso delle loro vite (forse, non proprio come avevano sperato…).
Una sorta di “Ocean’s 8” all’italiana, che l’alchimia tra le protagoniste rende ancor più suggestivo e l’ambientazione nel Sud Italia degli anni Ottanta colora di affascinanti sfumature.