Come una lacrima nella pioggia, se ne andato a 75 anni Rutger Hauer, l'indimenticabile antagonista di Harrison Ford in Blade Runner di Ridley Scott . Ma, oltre al replicante Roy Batty, l'attore olandese ha recitato in più di 170 film. Ecco la nostra top ten con le sue 10 migliori interpretazioni
Rutger Hauer: non solo Blade Runner
Al cinema, ci sono ruoli che segnano una carriera. Interpretazioni che si fissano nella memoria collettiva. Personaggi scolpiti nell'immaginario come le facce dei presidenti americani intagliati sulla parete del Monte Rushmore. Certo, il rischio è quello di restare imprigionati per sempre in quel simulacro di celluloide. Una trappola imperitura. E in fondo è quello che è accaduto a Rutger Hauer. Per generazioni di spettatori resterà per sempre Roy Batty.Un replicante che ha visto cose che noi umani non potremo mai neanche immaginare, dalle Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, ai raggi B vicino alle porte di Tannhäuser. Peraltro per una bizzara coincidenza il personaggio intepretato da Huaer in Blade Runner muore proprio nell'anno 2019. Un altro motivo per cui con ogni probabilità Roy sarà sempre lo specchio di Rutger.Al limite, il pubblico amante dei fantasy degli anni Ottanta lo ricorda per il personaggio di Etienne Navarre in Lady Hawke. Eppure Rutger Hauer, attore “profondo, genuino e magnetico” (per citare gli aggettivi usati dal regista Guillermo Del Toro in occasione della scomparsa) ha partecipato a più di 70 film e la sua carriera è durata 50 anni. Ecco quindi la nostra personale, opinabile, classifica dei 10 migliori film di Rutger Hauer. nella speranza che queste interpretazioni non vadano perdute nel tempo come lacrime nella pioggia.
Fiore di Carne (1973)
di Paul Verhoeven. Con Rutger Hauer, Monique Van De Ven, Mariol Flore Titolo originale Turks Frui- Paesi Bassi
La pellicola inaugura la collaborazione fra Rutger Hauer e il regista Paul Verhoeven. Uno dei più grandi successi commerciali del cinema dei Paesi Bassi, candidato all’Oscar come miglior film straniero. Un'opera estrema e scandalosa, tratta da “Olga la rossa” romanzo scritto dall'artista Olandese Jan Wolkers ed ispirato al suo difficile matrimonio. Tra collezioni di peli pubici, sbronze di vino rosso durante i temporali e scene di sesso esplicito, è un attacco ai valori borghesi e al conformismo, con un Hauer ipertricotico e ribelle.
I Falchi della Notte (1980)
di Bruce Malmuth. Con Rutger Hauer, Sylvester Stallone, Billy Dee Williams. Titolo originale Nighthawks. USA
Cupo, crudo, violento, thriller ambientato in una New York pericolosa e sporca. Rutger Hauer è Reinhardt Heymar Wulfgar, mercenario terrorista sadico e sciroccato. A fronteggiarlo un Sylvester Stallone post-Rocky e pre-Rambo. Musiche Cult di Keith Emerson.
Blade Runner (1982)
Regia di Ridley Scott. Con Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmet Walsh, Daryl Hannah. USA
Il capolavoro che ha cambiato il cinema di fantascienza e non solo. Rutger Hauer è una sorta di Lucifero biomeccanico, un angelo caduto che ribella contro i propri creatori. Secondo alcuni Hauer fu a inventare quel monologo finale, non presente nella sceneggiatura, anche se l’attore smentì dicendo di avere solo tagliato alcune frasi e aggiunto un paio di battute. Comunque, la scena finirà per diventare una delle sequenze più famose della storia della settima arte: «Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire.
Eureka (1982)
di Nicolas Roeg. Con Mickey Rourke, Gene Hackman, Rutger Hauer, Theresa Russell. Gran Bretagna
Tratto da libro inchiesta Who Killed Sir Harry Oakes? di Marshall Houts, un film perturbante, che sfugge a qualsivoglia classificazione. Tra Edgar Allan Poe e l'Alice di Lewis Carrol, un viaggio delirante alla scoperta dell'avidità umana, è uno dei film più sottovalutati di Nicolas Roeg. Rutger Hauer è il francese Claude Maillot-Van Horne, straniero in terra straniera, ma soprattutto dissoluto e pericoloso arrampicatore sociale.
Osterman Weekend (1983)
di Sam Peckinpah. Con Burt Lancaster, John Hurt, Rutger Hauer, Craig T. Nelson, Dennis Hopper. Titolo originale The Osterman Weekend. USA
L’ultimo film del Grande Sam Peckinpah. Un atto d’accusa contro la tecnologia e i Mass Media. Rutger Hauer è un giornalista televisivo ingaggiato dalla Cia pe sventare un complotto internazionale ordito dai sovietici. Ma, nell’intrigo, potrebbero essere coinvolti anche alcuni amici del reporter. Molto liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Robert Ludlum, un film che vale di recuperare soprattutto nella versione director’s cut.
LadyHawke (1984)
Regia di Richard Donner. Un film con Michelle Pfeiffer, Matthew Broderick, Venantino Venantini, Alfred Molina, Giancarlo Prete. Titolo originale: Ladyhawke. USA
Nonostante siano passati 35 anni, Ladyhawke resta ancora un cult capace di emozionare più di una generazione. Merito anche dell’interpretazione di Rutger Hauer, che veste i panni di Etienne Navarre, ex capitano delle guardie del Vescovo e bandito a causa del suo amore per Isabeau (Michelle Pffeiffer) E pensare che in origine il personaggio avrebbe dovuto essere interpretato da Kurt Russell...
L'amore e il sangue
di Paul Verhoeven Con Jennifer Jason Leigh, Rutger Hauer, Tom Burlinson, Jack Thompson Titolo originale Flesh + Blood. USA
Un altro film in costume per Rutger Hauer, ma questa volta si tratta di un’epopea di violenza e sesso come si evince già dal titolo. Ambientato nell’Italia del 1500i un medioevo sudicio come mai si era visto prima; l’attore olandese è Martin, un capitano di ventura senza paura, ma con molte macchie. Primo film americano di Paul Verhoeven.
The Hitcher - La lunga strada della paura (1986)
di Robert Harmon. Con Jennifer Jason Leigh, C. Thomas Howell, Rutger Hauer, Henry Darrow, Billy Green Bush.Titolo originale The Hitcher. USA
Straordinario thriller anni Ottanta che gioca con gli sterotipi del genere. Rutger Hauer è immenso nei panni del delirante e paranoico autostoppista e serial killer. Un concentrato di follia e crudeltà, capace di far venire i brividi anche pronunciando una semplice battuta, come: “Sei un ragazzo sveglio, capirai.”
La leggenda del santo bevitore (1988)
di Ermanno Olmi. Con Anthony Quayle, Rutger Hauer, Sandrine Dumas, Dominique Pinon, Cécile Paoli. Italia, Francia
Nei panni dell’homeless avvinazzato, Ex minatore della Slesia che vive a Parigi sotto i ponti della Senna, Rutger Hauer ci regala una interpretazione straordinaria.Tratto dall’omonimo racconto di Philip Roth e vincitore del Leone d’oro alla Mostra del cinema di Venezia.
Furia cieca (1990)
di Phillip Noyce. Con Rutger Hauer, Meg Foster, Terry O'Quinn Titolo originale Blind Fury. USA
Quasi una sorta di antesignano dei film incentrai sui supereroi. Il personaggio interpretato da Rutger Hauer, ricorda infatti parecchio il Dare Devil di Casa Marvel. Con una spada nascosta nel suo bastone da passeggio Hauer è un po’ giustiziere, un po’samurai, pronto ad affettare i cattivi e a implementare i buoni sentimenti.