Xavier Dolan: i migliori film del regista

Cinema

Xavier Dolan è un talentuoso regista, attore, sceneggiatore e produttore canadese. Ecco i suoi migliori film da protagonista dietro la macchina da presa

Xavier Dolan, classe 1989, è un talentuoso tuttofare del mondo del cinema. Attore, regista, sceneggiatore e non solo. Nato a Montréal, in Canada, ha esordito nel 2019 con il suo primo film in lingua inglese, La mia vita con John F. Donovan, con protagonista Kit Harington, di ritorno al cinema dopo la fine della serie tv Game of Thrones (Trono di Spade). Dolan ha preso parte a svariate produzioni come attore, sue e non solo. Recita in J’ai tué ma mere e Laurence Anyways, per citare due delle sue migliori produzioni, così come 7 sconosciuti a El Royale e IT – Capitolo due, in sala dal 5 settembre 2019. Ecco i migliori film del regista Xavier Dolan:

  • J’ai tué ma mere

  • Laurence Anyways

  • Mommy

J’ai tué ma mere, 2009

Si tratta dell’esordio alla regia per Xavier Dolan, che evidenzia il chiaro talento del canadese dietro la macchina da presa, a soli 20 anni. La pellicola è stata scritta quando lui aveva soltanto 16 anni, basata su un percorso autobiografico. Si racconta la storia di Hubert, adolescente canadese che non ha mai avuto una figura paterna. L’uomo, divorziato dalla moglie, non si è mai realmente interessato della vita del figlio. Questi si ritrova a vivere con le pulsioni della sua età, privo di un modello maschile. Tiene segreta la sua omosessualità alla madre, colpevolizzandola al tempo stesso, accusandola di non amarlo abbastanza.

Laurence Anyways, 2012

Si tratta del terzo lungometraggio per Xavier Dolan, che propone una sceneggiatura sviluppata in un arco temporale di dieci anni. Un film che propone un’analisi libera dell’individuo, schierandosi apertamente contro i pregiudizi, ben radicati nella nostra società, da dover debellare a ogni costo. Una parabola sensibile che non si tramuta mai in una futile spinta verso la trasgressione fine a se stessa. Il pubblico viene scaraventato negli anni Novanta, con Laurence che ha finalmente trovato il coraggio di ammettere a sé e al resto del mondo il proprio desiderio più recondito: vuole diventare una donna. Non è facile, per nulla, ma la sua ragazza lo ama profondamente e decide di restare al suo fianco. I mesi passano e, un anno dopo, ecco Laurence fare ritorno a scuola, dove insegnava letteratura, stavolta come una donna. Si ritrova però a fare i conti con il peso del pregiudizio, una famiglia che non lo accetta e un equilibrio di coppia a dir poco fragile.

Mommy, 2014

Un ritratto sofferto e profondo della fragilità umana, del nostro essere spesso carico di emozioni in contraddizioni, che intercorrono nei rapporti che intessiamo ogni giorno e in quello che portiamo avanti dal giorno in cui siamo venuti al mondo. Il film racconta la storia di una giovane madre, vedova, particolarmente piena di vita, che si ritrova a dover gestire a tempo pieno suo figlio. Ne ottiene la custodia e non ha idea di come affrontare tutto il carico di emozioni che questi porta con sé. Si tratta infatti di un 15enne problematico, affetto da deficit dell’attenzione. Un duo cui manca qualcosa per trovare un proprio equilibrio e, tra mille discussioni e tentativi di far quadrare i conti, ecco giungere nelle loro vite Kyla, la nuova e stravagante ragazza del quartiere.

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