Aladdin: 6 curiosità sul remake del film Disney

Cinema

È finalmente arrivato nelle sale Aladdin di Guy Ritchie. Sveliamo alcuni retroscena e curiosità sull’atteso remake del classico Disney

Dopo una lunga lavorazione è finalmente al cinema “Aladdin”, il live action Disney diretto da Guy Ritchie, remake dell’omonimo cartone animato del 1992 diventato un cult. La storia del ragazzo di strada che si innamora della figlia del Sultano appassiona, da sempre, grandi e piccoli, ammantata della magia delle mille e una notte. Sul cast, composto da Mena Massoud (Aladdin), Naomi Scott (la principessa Jasmine) e Will Smith (il Genio della lampada), è stato detto tutto… o quasi. Ecco alcune curiosità sul remake di Aladdin.

2000 provini

Prima di scegliere i protagonisti del film, Guy Ritchie e la produzione hanno provinato oltre 2000 attori provenienti da ogni parte del mondo. Il casting richiedeva esplicitamente solo attori di origine mediorientale e/o indiana. Alla fine, la scelta è ricaduta su Mena Massoud (canadese di origini egiziane) e Naomi Scott (inglese di origini indiane).

Il Genio doveva essere Jim Carrey

Will Smith, che interpreta il simpatico Genio della Lampada, non è stata la prima scelta del regista. Secondo alcune indiscrezioni, la produzione all’inizio aveva pensato a un altro attore: il vulcanico Jim Carrey. Al momento della firma del contratto, però, l’attore era impegnato a risolvere alcune vicende familiari legate all’improvvisa morte della compagna Cathriona White.

La voce italiana (nel canto) di Jasmine è di Naomi Rivieccio

A interpretare le canzoni della principessa Jasmine è stata chiamata una voce ben nota al pubblico di Sky: Naomi Rivieccio, finalista dell’ultima edizione di X Factor. La cantante diventata famosa grazie al talent targato Sky ha cantato brani indimenticabili della colonna sonora e anche “Speechless”, una canzone originale scritta da Alan Menken apposta per il film.

Gli effetti speciali

Nel film sono stati utilizzati diverse tipologie di effetti speciali, tra questi, la performance capture, la tecnologia che registra movimenti ed espressioni facciali degli attori per poi applicarli ad un personaggio virtuale. Le animazioni sono state realizzate in computer grafica e molti personaggi sono stati realizzati completamente in CGI (computer grafica e tecnologia 3d). Will Smith ha dovuto girare alcune scene più di una volta: una sul set e una in motion capture, per trasformarsi nella “versione blu” del Genio. Tra i personaggi creati completamente in digitale ci sono la scimmietta Abu, il Tappeto, il pappagallo Iago e la tigre Rajah.

Il tappeto volante

Proprio il tappeto magico, su cui Aladdin e Jasmine “volano”, è stato costruito su una piattaforma idraulica posizionata di fronte a uno schermo blu con fondali girati in precedenza. Naomi Scott ha rivelato che girare le scene sul tappeto volante è stata una delle cose più scomode di tutte le riprese, perché, oltre a girare inginocchiati su un materassino di schiuma pieno di dispositivi appuntiti, lei e Mena Massoud erano anche legati alle caviglie. Indubbiamente tutto molto poco romantico.

Le acrobazie di Aladdin

Per Mena Massoud interpretare Aladdin è stato molto impegnativo. L’attore ha dovuto imparare a immergersi e a trattenere il respiro sott’acqua per girare una scena del film. Inoltre, ha imparato a cavalcare i cammelli e anche a fare il giocoliere.

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