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Brothers in Movies: i migliori fratelli al cinema

Cinema

Camilla Sernagiotto

Dai Blues Brothers a Tom Cruise e Dustin Hoffman in Rain Man fino ad arrivare a I Fratelli Sisters, il nuovo film di Jacques Audiard con Joaquin Phoenix e John C. Reilly che uscirà nelle sale italiane il 2 maggio, ecco le migliori pellicole con protagonisti i fratelli
 

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Essere fratelli? Uno spettacolo. Formato grande schermo, soprattutto.

La fratellanza è da sempre un tema molto dibattuto al cinema: fin dagli esordi della settima arte, infatti, le storie di fratelli in celluloide, in pellicola e ora in digitale si sono susseguite senza mai fermarsi.
Un fil rouge, quello della fratellanza, che spesso è dipinto come filo rosso davvero, il tipico luogo comune dei fratelli di sangue in cui sangue non si riferisce solo allo stesso dna familiare ma è proprio quello che esce a fiotti dal naso a furia di scazzottate tra consanguinei.

L’ultimo pugno in faccia alla parentela più stretta che ci sia è quello del film I Fratelli Sisters, il nuovo capolavoro firmato Jacques Audiard (Un sapore di ruggine e ossa, Il Profeta) con Joaquin Phoenix e John C. Reilly che uscirà nelle sale italiane il 2 maggio dopo essersi portato a casa il Leone d’Argento per la migliore regia al Festival di Venezia.

Eli e Charlie Sisters sono fratelli pistoleri che vivono nell’Oregon targato 1851 al soldo del Commodore, il padrino locale che li lancerà sulle tracce di un cercatore d'oro fuggito in California. I due devono rubargli il segreto di un processo chimico per separare l’oro dagli altri minerali e poi ucciderlo.

Tra i due fratelli ne succederanno di tutti i colori, rosso sangue in primis, come già accennato….

Già un cult si preannuncia essere la scena in cui Charlie si vendica del torto subito da Eli che l’ha schiaffeggiato in pubblico, dandogli un manrovescio di quelli memorabili.

I due sono gli ultimi della lunghissima lista di parenti serpenti (parenti stretti stretti s’intende) che hanno serpeggiato sullo schermo, incantandoci con le loro gesta a volte tutt’altro che eroiche.

Nel video in alto trovate una miscellanea di Brothers in Movies, ossia di fratelli immortalati dalla macchina da presa.

Dai fratelli Malloy di Fronte del porto del 1954 (diretto da Elia Kazan e interpretato da Marlon Brando) passando per i mitici fratelli messi a titolo in Blues Brothers del 1980, il sangue conta eccome al cinema (chiedetelo ai Coen, per dire).

Soprattutto quello che cola dal naso, come il pugile Terry Malloy alias Marlon Brando in Fronte del porto può ben dimostrare…

Un’altra coppia di fratelli protagonisti di un film sul pugilato è formata da Jake e Joey LaMotta, interpretata da Robert De Niro e Joe Pesci in Toro scatenato del 1980.

Nel capolavoro di Martin Scorsese il protagonista chiede al fratello di colpirlo in faccia ma lui si rifiuta.
“Ehi, sono il tuo fratello maggiore e ti ho chiesto una cosa” gli dirà Jake LaMotta, ottenendo quindi ciò che voleva. Perché a un fratello maggiore non si rifiuta mai niente, nemmeno un pugno in faccia.

Che è esattamente quello che Charlie Babbitt vorrebbe sferrare al fratello maggiore Raymond non appena scopre che tutta l’eredità di suo padre spetta proprio a lui, di cui ignorava l’esistenza fino a un attimo prima. Inoltre Raymond non è certo un fratello facile: affetto da autismo, ha difficoltà nel comunicare i propri pensieri e sentimenti agli altri. Sperando di diventarne tutore e potere quindi mettere le mani sui soldi, Charlie Babbitt rapirà il fratello, incominciando un’avventura che ha scritto la storia del cinema.
Stiamo parlando di Rain Man - L'uomo della pioggia, il film diretto nel 1988 da Barry Levinson e interpretato da Tom Cruise e Dustin Hoffman.

Come non citare poi i fratelli Maclean, i protagonisti di In mezzo scorre il fiume del 1992?

Il film diretto da Robert Redford con Brad Pitt e Craig Sheffer racconta la storia del rapporto tra due fratelli cresciuti con un’educazione molto rigida e timorosa di Dio da un padre padrone, severo pastore presbiteriano. Eppure, nonostante lo stesso sangue e il medesimo milieu, i due fratelli sono diametralmente opposti: uno è serio, studioso e abbastanza noioso mentre l'altro è un donnaiolo dedito al gioco e a qualsiasi altro vizio ci si possa concedere illecitamente.


Un altro esempio di come l’ambiente sociale e lo stesso dna non determini affatto personalità similari è Vento di passioni del 1994: Alfred, Tristan e Samuel Ludlow (rispettivamente interpretati da Aidan Quinn, Brad Pitt e Henry Thomas) si riveleranno diversissimi l’uno dall’altro, come del resto in quasi tutte le famiglie.

Eppure ci sono tanti casi in cui i fratelli minori si ritrovano a emulare i maggiori, spesso seguendo orme non certo esemplari; è il caso di American History X in cui il giovane Danny Vinyard vuole a tutti i costi assomigliare al fratello Derek, uno skinhead appartenente a un gruppo di neonazisti che finisce in carcere per avere assassinato due ragazzi di colore che stavano tentando di rubargli l’automobile. Ma Danny non sa ancora che il fratello, dopo tre anni di carcere e pronto al rilascio, ha abbandonato le sue idee neonaziste, diventando un’altra persona. E che vuole a tutti i costi redimere suo fratello, per purgare in qualche modo anche se stesso.

Ci sono poi i fratelli gemelli Charlie e Donald Kaufman, protagonisti del film diretto nel 2003 da Spike Jonze Il ladro di orchidee.
Racconta dello sceneggiatore Charlie Kaufman (vero sceneggiatore del film e di Essere John Malkovich, tra gli altri) che durante le riprese di Essere John Malkovich, appunto, si ritroverà in una profonda crisi esistenziale e creativa. Non riesce ad adattare il suo nuovo soggetto: Il ladro di orchidee, il libro di una giornalista del New Yorker con una struttura che sembrerebbe non adattarsi alla trasposizione cinematografica.

Tornando ai fratelli con il pallino per il pugilato, ci sono i fratellastri Dicky e Micky protagonisti di The Fighter (2010). Dicky, il maggiore, ormai si è ritirato dal ring ed è caduto nel tunnel della tossicodipendenza, da cui tenterà di uscire disperatamente attaccandosi al fratello minore e ai suoi successi con i guantoni. Gli farà da allenatore, sperando di riscattarsi per mezzo del fratello.

Abbastanza simile è anche la storia dei fratelli Conlon, protagonisti di Warrior del 2011. Tommy e Brendan però si dedicano alle arti marziali anziché al pugilato.

Aspettando di vedere nelle sale italiane a partire dal 2 maggio la nuova accoppiata di fratelli che segnerà indelebilmente la storia del cinema (conoscendo quel gran genio di Jacques Audiard), ossia I Fratelli Sisters, ecco la carrellata di tutti gli archetipi filmici imprenscindibili: guardate il video in alto per rivivere un albero genealogico che mette radici profonde, nel cuore del Cinema con la C maiuscola.