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Gli 8 migliori film di Paola Cortellesi

Cinema

di Massimo Vallorani

In attesa di vederla nuovamente nei cinema con il film Ma che ci dice il cervello ( dal 18 aprile con Vision Distribution) ecco 8 dei suoi film più belli che vale la pena (ri)vedere

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Paola Cortellesi e il regista Marco Milani si riaffacciano al cinema con un’altra commedia dal titolo Ma che ci dice il cervello (dal 18 aprile con Vision Distribution). Un film in cui l'attrice romana, una delle più grandi mattatrici del nostro spettacolo, oltre al suo personaggio principale, un’anonima impiegata ministeriale, interpreta una miriade di ruoli: da agente segreto a tassista, da suonatrice di sax a tatuatrice solo per citarne qualcuno. 

Un ‘avventura che inizia a 13 anni quando dà la sua voce alla canzone Cacao Meravigliao, sponsor immaginario della trasmissione Indietro tutta!  di Renzo Arbore, Ce la ricordiamo in trasmissioni tv come Macao, La posta del cuore, Mai dire Gol, Zelig o a fianco di Simona Ventura al Festival di Sanremo nel 2004. Ha conquistato tutti anche a teatri ed è approdata inevitabilmente al cinema, nel 2000, con la commedia Chiedimi se sono felice, con Aldo, Giovanni e Giacomo. Il suo sodalizio artistico con il marito Riccardo Milani ha prodotto alcune delle commedie di maggior successo degli ultimi anni, tra cui Come un gatto in tangenziale e Scusate se esisto. Negli anni ha inoltre lavorato con Carlo Verdone (Sotto una buona stella) e Cristina Comencini (Qualcosa di nuovo). Nel 2011 ha vinto il David di Donatello come migliore attrice protagonista per Nessuno mi può giudicare.

In attesa di vederla nuovamente nei cinema ecco 8 dei suoi film più belli che vale la pena (ri)vedere.

Come un gatto in tangenziale (2017), di Riccardo Milani


La pellicola, diretta da Riccardo Milani, vede come protagonisti la coppia Paola Cortellesi e Antonio Albanese che interpretano Monica e Giovanni, due persone agli antipodi per carattere ed estrazione sociale. Il loro incontro dovuto al fidanzamento dei rispettivi figli, però, finirà per cambiare loro la vita. Il film, che segna la quinta collaborazione fra il regista Riccardo Milani e Paola Cortellesi, ha vinto tre nastri d’argento tra cui uno come miglior commedia. Gli altri due sono andati ad Antonio Albanese e Paola Cortellesi come migliori attori protagonisti. Come un gatto in tangenziale ha avuto un ottimo successo al botteghino dove è riuscito a incassare quasi 10 milioni di euro.

Gli ultimi saranno ultimi (2015), di Massimiliano Bruno
 


Diretto da Massimiliano Bruno nel 2015, Gli ultimi saranno gli ultimi è una commedia drammatica, con Paola Cortellesi protagonista di un'incredibile prova attoriale che le è valsa la candidatura come migliore attrice sia ai David di Donatello che ai Nastri d'Argento del 2016. Ad affiancarla nel cast troviamo Alessandro Gassmann, Fabrizio Bentivoglio, Stefano Fresi e Ilaria Spada. Il film è tratto dall'omonimo e fortunato spettacolo teatrale, scritto sempre dal regista Bruno ed interpretato dalla Cortellesi, andato in scena nei teatri di tutta Italia dal 2005 al 2007. La pellicola ha ricevuto ben 3 nomination ai David di Donatello e 2 ai Nastri d'Argento.

Scusate se esisto! (2014), di Riccardo Milani
 


Il regista Riccardo Milani dirige questa pellicola che vede come protagonisti la coppia Paola Cortellesi e Roul Bova. Qui Milani trova la ricetta giusta per realizzare un film piacevole e divertente, costruito su un soggetto solido ed interessante che lascia spazio ad importanti riflessioni sulla società moderna. Serena è un architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi professionali all’estero, ha deciso di tornare a lavorare in Italia, perché ama il suo Paese. Nell’avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a una scelta folle, farsi passare per quello che tutti si aspettano che lei sia: un uomo… O così pare. Nel frattempo incontra Francesco. Bello e affascinante. Il compagno ideale. Se non fosse che a lui non piacciono le donne… O così pare. Tra Serena e Francesco nasce un rapporto intenso e diventano la coppia perfetta… Pronti a tutto pur di darsi una mano saranno costretti a condividere segreti e inganni perché a volte, per essere davvero se stessi, è meglio fingersi qualcun altro! Il film ha ricevuto 1 candidatura ai David di Donatello (Migliore attrice protagonista a Paola Cortellesi) e 2 candidature al Nastro d'argento (Migliore produttore a Fulvio e Federica Lucisano per IIF con Warner Bros Italia e con Rai Cinema e Migliore attrice protagonista a Paola Cortellesi).

Sotto una buona stella (2014), di Carlo Verdone
 


Cosa succederebbe se un uomo d’affari, divorziato, con una bella casa, una vita agiata, una ragazza mozzafiato, si trovasse improvvisamente costretto a fare il Mammo casalingo con due figli ventenni ed una nipotina a carico? È quello che ha immaginato, cinematograficamente parlando, Carlo Verdone con la pellicola Sotto una buona stella in cui interpreta Federico Picchioni, un uomo alle prese con scontri generazionali, sensi di colpa da assenza paterna e disoccupazione. Ad aiutarlo in questo caos che si dipana senza controllo nella sua casa, trasformatasi da tempio borghese del design a porto di mare, la sua nuova vicina Luisa, interpretata dalla sempre bravissima Paola Cortellesi. Il duo di attori, spontaneamente dotato di comicità e naturalezza, tiene in piedi una commedia in cui fin da subito si riconoscono dei colpi di amarezza. Con tinte drammatiche infatti è dipinto il mestiere di Luisa, tagliatrice di teste in tempo di crisi, e la situazione da sognatori disoccupati e via via sempre più insofferenti Niccolò (Lorenzo Richelmy) e Lia (Tea Falco), due giovani che come tanti non riescono a trovare posto nel nostro Paese.

Nessuno mi può giudicare (2011), di Massimiliano Bruno
 


Nessuno mi può giudicare, film d'esordio di Massimiliano Bruno è una commedia divertente con Paola Cortellesi protagonista irresistibile nei panni di una improbabile escort. Accanto a lei Raoul Bova, Rocco Papaleo, Anna Foglietta, Caterina Guzzanti, Valerio Aprea e Lillo: Candidato a cinque David di Donatello, tra cui quello per il miglior regista esordiente, Nessuno mi può giudicare ha vinto una statuetta per la migliore attrice protagonista Paola Cortellesi, al suo primo David (in tutto ha ricevuto cinque nomination). Ai Nastri d'argento ha anche vinto come migliore commedia.

Maschi contro femmine (2010), di Fausto Brizzi
 


Uomini e donne. Due mondi diversi, lontani, spesso incomprensibili. Un tema ricorrente nei discorsi delle persone, nei film, nei libri ma che continua a far ridere. È caso della nuova pellicola di Fausto Brizzi, Maschi contro femmine, storie incrociate di uomini che tradiscono, che sono superficiali, che si innamorano ma non riescono a dichiararsi. Coppie in crisi in cui lui e lei smettono di parlare e di provare capirsi, creando equivoci, lacrime e litigi. Unica eccezione, i giovani, che vivono con spensieratezza la loro sessualità.  Brizzi è riuscito a chiamare nel film grandi attori italiani. Da Fabio De Luigi ad Alessandro Preziosi, da Paola Cortellesi a Nancy Brilli. Non mancano nel cast Claudio Bisio, Luciana Littizzetto e Nicola Vaporidis.

Tu la conosci Claudia? (2004), di Massimo Venier
 


Dopo la leggenda La leggenda di Al, John e Jack, Aldo, Giovanni e Giacomo, diretti da Massimo Venier ritornano alla commedia sentimentale pura e semplice in cui a farla da padrona è quello che piace di più al pubblico: le storie un po’ strampalate, le loro battute e l’immancabile intreccio amoroso. Nella pellicola l’elemento in più è la figura e il personaggiodi Paola Cortellesi che per l’appunto interpreta Claudia, moglie  perennemente in cura dall’analista. Confusa e insoddisfatta del rapporto con il marito Giovanni, vorrebbe conforto da scappatelle extraconiugali. A farne le spese saranno Aldo, tassista viveur e sciupafemmine, e Giacomo, un uomo estremamente solo, con una bella casa e un’ex moglie che l’ha lasciato considerandolo troppo infantile. Tutti e due si innamoreranno perdutamente di Claudia.

Il posto dell'anima (2002), di Riccardo Milani
 


Il film diretto da Riccardo di Milani dal titolo Il posto dell'anima è da considerarsi uno dei film più riusciti del regista romano. Uscito nel 2002, si avvale di un’ottima sceneggiatura e dall'interpretazione magistrale dei tre bravi attori protagonisti: Silvio Orlando, Michele Placido, Claudio Santamaria a cui si aggiunge la sorprendente Paola Cortellesi. I tre interpretano tre amici operai in una fabbrica di pneumatici della Carair, multinazionale americana. Insieme si oppongono al licenziamento di 500 operai coinvolti nella chiusura dello stabilimento. Il film racconta la dura protesta di questi uomini contro il "gigante" americano, la racconta con tenerezza ed ironia, senza alcuna pretesa politica o ideologica. Anzi, il tema sociale della lotta operaia si stempera nell'intreccio delle vicende personali dei tre amici e delle loro famiglie, sulle quali il regista pone maggiormente l'attenzione. C'è Salvatore (Michele Placido), sindacalista tanto severo quanto puro, in continuo conflitto generazionale con il figlio disoccupato.. C’è Mario (Claudio Santamaria) d'animo generoso e passionale alla ricerca disperata di un riscatto che non arriva mai e che gli crea non poche difficoltà con la moglie. Infine c'è la storia più bella, quella d'amore tra Antonio (un Silvio Orlando da Oscar) e Nina (una bravissima Cortellesi.)