I 5 migliori film di Emma Thompson

Cinema
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60 anni, due premi Oscar, e trent’anni di carriera: i migliori film di Emma Thompson, attrice e sceneggiatrice inglese

Nel corso di trent’anni di carriera, Emma Thompson ha recitato in quasi 50 film, mostrando ogni volta un lato diverso della sua istrionica personalità. L’attrice e sceneggiatrice britannica ha ricevuto ben cinque volte la candidatura ai Premi Oscar, aggiudicandosi la prestigiosa statuetta dell’Academy per due volte, di cui una come sceneggiatrice per “Ragione e sentimento”. Figlia di due attori - suo padre Eric Thompson è stato celebre in Inghilterra per aver interpretato una serie tv di successo, mentre sua madre è l’attrice scozzese Phyllida Law - Emma si laurea a Cambridge nel 1981 e comincia a scrivere e interpretare serie televisive. È proprio sul set di una di queste che incontra Kenneth Branagh, con cui sarà sposata dal 1989 al 1995. Con Branagh muove i primi passi nel cinema, ma il successo arriva con “Casa Howard”, pellicola che le permette di vincere il suo primo Oscar come miglior attrice protagonista. Proprio dal film del 1992 vogliamo partire per un viaggio attraverso i migliori film di Emma Thompson.

  • Casa Howard
  • Nel nome del padre
  • Quel che resta del giorno
  • Ragione e sentimento
  • Saving Mr. Banks

Casa Howard

Prima tappa di questo viaggio non può che essere “Casa Howard”, film del 1992 diretto da James Ivory tratto dall’omonimo romanzo di Edward Morgan Forster. Nel cast, attori del calibro di Anthony Hopkins, Vanessa Redgrave ed Helena Bonham Carter. La storia di tre famiglie che si intrecciano nella Londra degli inizi del Novecento. Emma Thompson è Margaret Schlegel, una donna borghese che si trova ad ereditare dalla ricca Ruth Wilcox Casa Howard, la dimora di campagna di famiglia. Il film ottiene nove nomination agli Oscar, aggiudicandosene tre: miglior scenografia, miglior sceneggiatura non originale e miglior attrice protagonista per Emma Thompson. Per lo stesso ruolo, l’attrice si aggiudica anche il Golden Globe e il premio BAFTA.

Nel nome del padre

Una seconda nomination agli Oscar arriva con il ruolo di Gareth Peirce nel film del 1993 “Nel nome del padre”. La pellicola, diretta da Jim Sheridan, vede come protagonista maschile Daniel Day Lewis ed è tratta dal romanzo autobiografico di Gerry Conlon. La storia è quella di un gruppo di ragazzi che nel 1974 furono accusati di aver organizzato un attentato terroristico in un pub di Guildford. “Nel nome del padre” si aggiudica l’Orso d’Oro al festival di Berlino ma non ottiene nessuno dei sette premi Oscar e dei quattro Golden Globe a cui viene candidato. Intanto, il successo di Emma Thompson continua a crescere e l’attrice interpreta un film dietro l’altro.

Quel che resta del giorno

Dopo l’esperienza di “Casa Howard”, nel 1993 Emma Thompson torna a recitare in un film diretto da James Ivory con protagonista Anthony Hopkins. Si tratta di “Quel che resta del giorno”, ancora una volta tratto da un libro: l’omonimo romanzo di Kazuo Ishiguro. La storia è quella di un maggiordomo che, nel corso di un viaggio, fa un bilancio dei momenti più importanti della sua vita. Il film ha un grandissimo successo di critica e di pubblico e, su tutte, vengono lodate proprio le interpretazioni di Anthony Hopkins (il maggiordomo James Stevens) e di Emma Thompson (la governante Sally Kenton). “Quel che resta del giorno” viene candidato a otto Premi Oscar, tra cui quello come miglior attrice protagonista per la Thompson, ma non riesce ad aggiudicarsi neanche una statuetta. Tra le altre candidature dell’attrice, anche quella ai Golden Globe e ai British Academy Film Award. Per i rispettivi ruoli, Anthony Hopkins ed Emma Thompson ottengono invece il David di Donatello come miglior attore straniero e miglior attrice straniera.

Ragione e sentimento

Nel 1995, dopo qualche esperienza hollywoodiana, Emma Thompson è la protagonista dell’adattamento cinematografico di uno dei romanzi più famosi di Jane Austen, “Ragione e sentimento”. Oltre all’attrice, il film, diretto da Ang Lee, è interpretato da Kate Winslet, Hugh Grant, Alan Rickman e Robert Hardy. La Thompson è anche la sceneggiatrice della pellicola e per questo ottiene una doppia candidatura agli Oscar, aggiudicandosi la seconda statuetta della sua carriera proprio per la sceneggiatura del film. Inoltre, sempre come sceneggiatrice, ottiene anche il Golden Globe e numerose candidature in tutti i maggiori premi cinematografici internazionali. Come attrice protagonista, si aggiudica, tra gli altri, il premio BAFTA e il National Board of Review Award.

Saving Mr Banks

Ormai Emma Thompson è considerata una delle attrici più brave e versatili del cinema internazionale e continua ad alternare partecipazioni a piccoli film indipendenti a produzioni hollywoodiane, firmando anche una seconda sceneggiatura, “Nanny McPhee - Tata Matilda”, in cui è anche la protagonista. Nel 2014 è invece la scrittrice australiana Pamela Lyndon Travers nel film “Saving Mr Banks”, accanto a Tom Hanks nei panni di Walt Disney. La storia è quella sull’acquisto dei diritti del romanzo “Mary Poppins” della Travers da parte del famoso cineasta americano. “Saving Mr Banks” ottiene la candidatura agli Oscar solo per la colonna sonora, mentre Emma Thompson si aggiudica la nomination ai Golden Globes, ai BAFTA e in quasi tutti i premi cinematografici più prestigiosi, ottenendo però solo un Saturn Award e un Critics' Choice Movie Award.

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