Amanda Sandrelli, la carriera e i film più importanti

Cinema

La carriera e i film di Amanda Sandrelli. Dall'esordio con "Non ci resta che piangere" alla passione per la regia degli ultimi anni

Nata dall’amore tra Stefania Sandrelli e Gino Paoli, Amanda Sandrelli dimostra subito di sentirsi a suo agio nell’ambiente artistico in cui la famiglia la cresce. Attrice e regista, è riuscita a ritagliarsi una carriera di tutto rispetto nonostante il peso rilevante di avere genitori così importanti nel campo del cinema e della musica. Il suo debutto è avvenuto nel 1984 con “Non ci resta che piangere” di Massimo Troisi e Roberto Benigni. Un ruolo entrato nella storia della comicità italiana grazie al suo tormentone “bisogna provare, provare provare”. Amanda Sandrelli interpreta Pia, fanciulla di una ricca famiglia che Massimo Troisi (nel ruolo di Mario) conosce durante una funzione religiosa. I due si vedranno più volte con il grande Troisi che si affaccia dal muro di cinta della casa di lei per corteggiarla. L’anno successivo Amanda Sandrelli compare nel film “L'attenzione” con la madre Stefania Sandrelli e in “La casa del buon ritorno” per la regia di Beppe Cino.

Il legame con la mamma Stefania Sandrelli

Nel corso degli anni inizia a lavorare anche a teatro e al cinema. Tantissimi gli spettacoli portati in scena e i film tv dove ha partecipato. Tra gli altri ha avuto un ruolo nella miniserie “Quattro piccole donne”, “Il sassofono”, “Morte di una strega”, “Positano” e “Ci vediamo in tribunale”. Nel 1991 ha interpretato con il padre Gino Paoli la canzone “La bella e la bestia“, colonna sonora del classico Disney e al cinema ha lavorato con Gabriele Salvatores nel film “Nirvana” e in “Stefano Quantestorie” di Maurizio Nichetti. Negli anni 2000 fa parte del cast del film tv “Perlasca: un eroe italiano” ed è protagonista con Diego Abatantuono della serie “Il giudice Mastrangelo”. Con la madre continuerà a intraprendere progetti come “Christine Cristina”, film drammatico diretto proprio da Stefania Sandrelli. La pellicola racconta la storia della poetessa Cristina da Pizzano. La stessa Stefania ha ricordato l’esperienza sul set con la figlia: «Quando le feci leggere il film che abbiamo fatto insieme, Christine Cristina, storia di una piccola grande donna del Medioevo alla quale tenevo tantissimo, non sapevo che Amanda stava attraversando un momento difficile. Lei sapeva quanto tenessi al film e a lei perché oltre ad essere molto brava aveva la stessa forza ed età della protagonista e forse anche lo stesso carattere. Soprattutto non aveva fatto alcun intervento al viso. E lei si mise al mio servizio con un'umiltà e un affetto che terrò sempre nel cuore».

Il passaggio alla regia

Amanda e Stefania hanno lavorato insieme anche nella fiction “Io e mamma” Negli ultimi anni Amanda Sandrelli si è ritagliata un ruolo nel film “Ricordati di me” di Gabriele Muccino e si è dedicata alla regia. Nel 2004 ha diretto il cortometraggio “Un amore possibile” mentre tre anni più tardi è dietro la macchina da presa per il documentario “Piedi x Terra”, prodotto da Leone Crescenzi per Shape Studio nel 2007. La storia narra l’esperienza di Stefania Sandrelli con Mobwuto, il bambino malawita da lei adottato circa dieci anni fa con ActionAid Italia. Anche a teatro ha scelto la regia e nel 2016 ha diretto lo spettacolo “Il Piccolo Principe”. 

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