Jasmine Trinca: i migliori film dell'attrice candidata ai David di Donatello

Cinema

Cinque film per conoscere meglio la carriera di Jasmine Trinca, candidata ai David di Donatello per il ruolo di Ilaria Cucchi nel film "Sulla mia pelle"

Fin dal suo esordio a 19 anni ne “La stanza del figlio”, Jasmine Trinca ha subito dimostrato tutto il suo talento da attrice ottenendo consensi da pubblico e critica. Laureata in archeologia, si è dedicata alla carriera cinematografica dopo aver superato i provini per il film di Nanni Moretti. Jasmine Trinca ha avuto la meglio su 2500 attrici e il suo ruolo le ha permesso di conquistare una candidatura al David di Donatello. In circa 20 anni di carriera, l’attrice di Roma ha saputo dosare le sue apparizioni scegliendo sempre ruoli in grado di lasciare il segno. Apprezzata da numerosi registi, ha vinto un David di Donatello, 4 Nastri d'argento, 2 Globi d'oro, 2 Ciak d'oro, il Premio Marcello Mastroianni alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, il premio Gian Maria Volontè e il premio Un Certain Regard come miglior attrice. L’attrice ora è stata candidata per l’ennesima volta al David di Donatello nella categoria migliore attrice non protagonista per il ruolo di Ilaria Cucchi nel film “Sulla mia pelle”. La pellicola, diretta da Alessandro Cremonesi, racconta l’ultima settimana di vita di Stefano Cucchi, giovane geometra romano morto nel 2009 dopo essere stato arrestato perché in possesso di droga e medicinali per l’epilessia. L’interpretazione di Jasmine Trinca, oltre alla straordinaria perfomance di Alessandro Borghi, ha subito catturato l’attenzione della critica e così ha conquistato la sua ottava candidatura ai David di Donatello. In attesa di vederla nuovamente al cinema con “Croce e delizia” di Simone Godano, ecco cinque pellicole per conoscere meglio la carriera di Jasmine Trinca

  • La stanza del figlio
  • La meglio gioventù
  • Romanzo criminale
  • Il caimano
  • Fortunata

La stanza del figlio

Si tratta del debutto assoluto nel cinema di Jasmine Trinca. La pellicola, diretta da Nanni Moretti, ha vinto la Palma d’oro al 54esimo Festival di Cannes. L’attrice interpreta Irene, figlia adolescente di Giovanni e Paola, interpretati da Nanni Moretti e Laura Morante. L’armonia familiare verrà spezzata dalla morte di Andrea, l’altro figlio della coppia che perde la vita per un banale incidente durante un’immersione. Jasmine Trinca ha conquistato il premio come miglior attrice esordiente al Globo d’oro, il Ciak d’oro come migliore attrice non protagonista e una candidatura ai David di Donatello come miglior attrice non protagonista.

La meglio gioventù

Nel 2003 Jasmine Trinca fa parte del cast di “La meglio gioventù”, pellicola diretta da Marco Tullio Giordana che racconta trentasette anni di storia italiana attraverso la saga familiare dei due fratelli Nicola e Matteo. Quest’ultimo si innamora di Giorgia, interpretata da Jasmine Trinca, ragazza problematica di 16 anni, orfana di madre e originaria di un piccolo paese dell'appenino abruzzese. Anche per questo film l’attrice ha conquistato una candidatura ai David di Donatello come miglior attrice non protagonista. 

Romanzo Criminale

Prima della serie prodotta da Sky, Michele Placido aveva diretto il film di “Romanzo Criminale”, tratto dal romanzo di Giancarlo De Cataldo. La pellicola ha conquistato otto David di Donatello e cinque Nastri d’argento e racconta l’ascesa e il crollo della banda della Magliana. Nel film Jasmine Trinca interpreta Roberta Vannucci, ragazza innocente che attira le attenzioni del Freddo, innamorato e pronto a tutto pur di stare con lei. 

Il caimano

Jasmine Trinca viene nuovamente scelta da Nanni Moretti per “Il Caimano”. L’attrice interpreta Teresa, giovane regista che ha scritto il copione di un film intitolato Il caimano e che racconta la vita di Silvio Berlusconi. Vincitore di sei David di Donatello, il film ha permesso a Jasmine Trinca di conquistare l’ennesima candidatura come migliore attrice non protagonista. 

Fortunata

Grazie a “Fortunata”, Jasmine Trinca ha conquistato il suo primo David di Donatello come migliore attrice protagonista. Per lei è anche Un Certain Regard al Festival di Cannes e il Nastro d’argento per l’interpretazione di Fortunata, la protagonista di questa pellicola diretta da Sergio Castellitto. Reduce da un matrimonio fallito, la donna lotta per crescere la figlia e sogna di aprire un negozio da parrucchiera.

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