Durante una “rocambolesca” lezione tenutasi alla Iulm di Milano e in onda domenica 23 dicembre alle 20.35 su Sky Cinema Uno, il Cinemaniaco ha incontrato Giovanni Veronesi e Matilde Gioli, rispettivamente regista e attrice di Moschettieri del re – La penultima missione.
di Marco Agustoni
Giovedì 27 dicembre Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan, meglio noti come i Tre Moschettieri (più uno, visto che l’ultimo lo diventa solo alla fine del primo romanzo della serie ideata da Alexandre Dumas) torneranno nelle sale italiane per combattere per la regina di Francia in una penultima, disperata missione.
Il riferimento, ovviamente, è a Moschettieri del re – La penultima missione, film di Giovanni Veronesi in uscita al cinema proprio giovedì 27, con Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini e Rocco Papaleo nei panni dei quattro eroi, ormai attempati e funestati da acciacchi vari. Con loro sul set Margherita Buy nei panni della Regina, Matilde Gioli in quelli della sua fidata ancella e Alessandro Haber nel ruolo dell’infido cardinale Mazzarino.
In attesa dell’arrivo della pellicola nelle sale, il “Cinemaniaco” Gianni Canova ha incontrato Giovanni Veronesi e Matilde Gioli presso l’Auditorium dello Iulm, davanti a una platea di studenti appassionati di cinema. Nel corso dell’intervista/lezione di cinema, i tre hanno discusso della genesi e delle riprese del film e rivelato alcuni gustosi retroscena: il tutto va in onda domenica 23 dicembre alle 20.35 su Sky Cinema Uno.
“Mi sono sempre chiesto che fine fanno i supereroi da vecchi”, ha raccontato Veronesi nello spiegare l’idea per il film, “e i moschettieri sono come dei supereroi. Sono i James Bond dell’epoca. Per cui sono andato a ripescare quattro eroi del passato con una regina ormai avvinazzata”.
Il regista non si è limitato a svelare, durante l’incontro con Canova, i retroscena delle riprese che si sono svolte fra la Basilicata e il Palazzo Reale di Genova. Ha anche raccontato una serie di aneddoti da cinefilo, tirando in ballo attori di teatro e di cinema, corvi e persino pitoni, rivelando insospettabili doti da stand-up comedian.
Dalla sua Matilde Gioli ha raccontato la gioia e il divertimento di prendere parte a una produzione di questo tipo, a partire dai costumi di scena. “Ho sempre voluto partecipare a una produzione in costume. Anche da bambina, perché giocavo molto con la fantasia. Poi li ho indossati per davvero e la fantasia è passata, perché sono davvero scomodi”, ha scherzato. Una passione che invece è nata sul set è quella per i cavalli, che Matilde ha dovuto per forza di cose imparare a cavalcare.
Così, tra risate e racconti gustosi, clip dal film e contributi “esterni” come quello registrato da Pierfrancesco Favino, l’incontro-lezione condotto da Gianni Canova ha regalato chicche e momenti cult ai presenti, compreso un colpo di scena finale da romanzo di cappa e spada. Per prendere parte anche voi al divertimento, vi invitiamo a non perdervi l’appuntamento del 23 dicembre su Sky Cinema!