Bernardo Bertolucci, l'ultimo imperatore del Cinema

Cinema
L'Ultimo Imperatore
l-ultimo-imperatore-01

Giovedì 6 dicembre, in occasione della celebrazioni ufficiali dedicate a Bernardo Bertolucci, Sky Cinema Classics propone alle ore  21 L' Ultimo Imperatore, capolavoro premiato con 9 Oscar


- È solo una questione di parole, ma noi tutti sappiamo che le parole sono importanti.

- Perché le parole sono importanti?

- Se non sapete dire quello che pensate, Vostra Maestà, non riuscirete mai a sapere quel lo che dite.

Reginald Johnston (Peter O'Toole), Pu Yi (Wu Tao)

In questo dialogo, tratto da L'ultimo Imperatore, c'è l'essenza del Cinema di Bernardo Bertolucci, il genio scomparso lo  scorso 26 novembre. Un cinema in cui parole e immagini danzano insieme trasportando lo spettatore in un mondo magico, ricco di suggestioni, sogni, senzazioni

E proprio il capolavoro firmato dal grande regista nel 1987 andrà in onda  il 6 dicembre sul Sky Cinema Classics alle ore 21, in occasione delle celebrazioni ufficiali dedicate al cineasta parmense.

L'Ultimo Imperatore parte con la designazione di Pu-Yi, tre anni, a imperatore della Cina. E attraversa la sua vita tormentata e colma di solitudine fino alla sua morte da giardiniere nell’orto botanico di Pechino. L'epico racconto di Bernardo Bertolucci inizia nella Città Proibita e poi procede affrontando l’esilio dorato, il tempo della prigionia in Siberia cui segue l'internamento nei campi di rieducazione politica voluti da Mao. In questa vita difficile c'è anche l’intesa con il Giappone nata come un ultimo, disperato tentativo di riconquistare il trono.

Gli Oscar vinti sono 9:

Miglior film a Jeremy Thomas

Migliore regia a Bernardo Bertolucci

Migliore sceneggiatura non originale a Mark Peploe e Bernardo Bertolucci

Migliore fotografia a Vittorio Storaro

Migliore scenografia a Ferdinando Scarfiotti, Bruno Cesari e Osvaldo Desideri

Migliori costumi a James Acheson

Miglior montaggio a Gabriella Cristiani

Miglior sonoro a Bill Rowe e Ivan Sharrock

Miglior colonna sonora a Ryūichi Sakamoto, Cong Su e David Byrne

Spettacolo: Per te