Arriva l'ultimo videogioco firmato Marvel: Spider-Man

Cinema

Davide Pitinzano

Presentato venerdì 7 settembre, in esclusiva per la Play Station 4, il videogioco di Peter Parker in arte Spider-Man. I fan potranno cimentarsi per ore immedesimandosi nella vita dell'uomo ragno, diventando paladini dei più deboli, aiuntandoli contro le ingiustizie dei nemici. Il tutto, nello scenario di New York, città sempre ammaliante.

I fan del Marvel Cinematic Universe possono finalmente esultare: debutta venerdì 7 settembre Marvel’s Spider-Man, il videogioco del chimico supereroe per le console di nuova generazione, più precisamente per la PS4 che ne detiene l’esclusiva. Rispetto a ciò a cui eravamo abituati in passato, questa esperienza di gioco si presenta del tutto nuova, sia sotto il profilo videoludico sia dal punto di vista narrativo. Per la prima volta viene proposto un uomo ragno originale, diverso da quello visto nei film o letto nella decennale collana di fumetti. Come ci ha raccontato Bryan Intihar, direttore creativo della Insomniac Games e supervisore del progetto, quello che vedremo nel gioco sarà un nuovo Peter Parker.

Bryan Intihar
Nel gioco c’è una versione più adulta di Peter Parker. Ora ha 23 anni, si è laureato all’università e si trova in un momento in cui, dopo 8 anni da supereroe, cerca di dare più spazio alla ricerca
scientifica per lanciare la sua carriera lavorativa.

Un Peter Parker adulto e scienziato è di certo quanto più distante dall'adolescente con lo zainetto in spalla che abbiamo visto al cinema, ma non per questo meno intrigante.

Bryan Intihar
Sarà un’esperienza unica perché da un lato offriamo la possibilità di vivere una grande avventura nei panni di un supereroe come Spider-Man: si può volteggiare tra i palazzi della città, combattere il crimine, sconfiggere perfidi nemici, ma al contempo raccontiamo una grande storia umana, quella del suo alter ego Peter Parker.

La storia, pur svolgendosi in un lasso di tempo narrativo breve, non mancherà di coinvolgere gli appassionati durante le 20 ore di gioco previste. Merito anche della partecipazione di Christos Gage e Dan Slott, autori di numerosi fumetti Marvel, tra cui per l'appunto Spider-Man. E la stessa Casa delle Idee, grazie alla sua divisione giochi Marvel Games, ha supervisionato ogni aspetto del progetto.

Bryan Intihar
E’ stato fantastico lavorare a stretto contatto con la Marvel Games, un partner eccezionale. In pratica è stato come avere un team di sviluppo a nostra disposizione su cui fare affidamento per la realizzazione del gioco. Ci ha proposto idee meravigliose, forniva continui feedback sul nostro lavoro. E’ stata una collaborazione molto produttiva.

E gli altri personaggi?
Nel gioco Mary Jane Watson è una giornalista d’inchiesta del Daily Bugle, che però non è più diretto da J.J. Jameson, ora in pensione, ma sempre pronto a farsi sentire. Ci sarà anche l’immancabile zia May. E i nemici? Per contarli non basteranno le dita di una mano. Vedremo i veterani dei precedenti film: dal più recente Avvoltoio (comparso in Spider-Man Homecoming) a Electro e Rhino (visti in The Amazing Spider-Man 2), fino ai –relativamente- nuovi Mister Negativo e Scorpione. E poi ci sarà l’acerrimo nemico ​Winston Fisk, ovvero Kingpin, già visto al cinema e in TV come nemesi di Daredevil. Ma la lista non finisce qui: nell’universo Marvel le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Una carrellata di personaggi buoni e cattivi che farà contenti i numerosi fan, stuzzicati dall’idea di poterli assaporare in un'avventura interattiva.

Bryan Inthiar
Ogni progetto della Marvel è incentrato sull’idea di proporre una storia di qualità: personaggi con profili ben definiti, ognuno con un ruolo specifico che si sviluppa in base all’arco narrativo. Ed è fondamentale, per un film come per un videogioco, avere attori che valorizzino al meglio il personaggio. Siamo stati fortunati a trovare attori non famosi, ma ugualmente bravi per i ruoli di Peter Parker, Mary Jane, Norman Osborne e così via. Hanno dato vita ai loro personaggi in modo fantastico. Non avevo mai visto performance del genere in un videogame e anche questo aspetto ha contribuito ad innalzare il livello qualitativo del nostro gioco.

Infine, la città: la grande sfida è stata quella di rendere al meglio una New York vivente, che si muove sotto le gesta dell’eroe spara-ragnatele. Una Grande Mela meravigliosa, sia sotto l’aspetto sociale che architettonico. Una mappa di gioco interamente esplorabile, ricca di missioni secondarie e nemici da affrontare. Non vorrete mica farla passare liscia al criminale che si approfitta della povera vecchietta in strada, vero? State solo attenti a non rimanere con le mani appiccicate al controller con le vostre Spider-ragnatele!

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