Il fascino e il talento di Stella Egitto illuminano Cinepop

Cinema

Paolo Nizza

Stella Egitto, nuova conduttrice di Cinepop
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Come si suol dire: nomen omen. Quindi Stella Egitto brilla di luce propria. Versatile e talentuosa, l'attrice (siciliana doc) condurrà la nuova stagione di Cinepop, a partire da lunedì 27 agosto. Leggi L'intervista

 

"La Sicilia è la regione più bella d'Italia", scriveva Sigmund Freud a Carl Gustav Jung il 24 settembre del 1910. E se si ha la fortuna di poter incontrare Stella Egitto di persona, non si può che concordare con l'opinione del Padre della Psicanalisi. Nata a Messina il 6 ottobre, Stella ha i colori, la malia, il profumo di quell'isola che secondo la mitologia greca nacque dalla danza di tre ninfe. Durante l'intervista sorride spesso, incrociando le lunghe gambe che sembrano quelle di Babalù, evocate da Paolo Conte nella canzone "Hemingway". Stella indossa un abito di scena composto da una camicia con un civettuolo fiocco e una gonna rossa. È abbacinante come nella puntata del Commissario Montalbano in cui interpretava Cinzia Prestia.

Ma oltre alla grande bellezza, Stella Egitto possiede un talento genuino e un modo originale e intelligente di affrontare il mestiere di attrice. Lo ha dimostrato nella seconda regia di Pif, In guerra per amore, in cui era una giovane sposa, ma anche in un film d'autore indipendente come Malarazza di Giovanni Virgilio, in cui vestiva i panni di una madre sposata con un boss mafioso in declino. Di recente ha accettato la sfida di recitare la parte della pornostar Linda Angel nella commedia a episodi Tu mi nascondi qualcosa, in cui si racconta che anche le attrici a luci rosse hanno una vita privata e possono vivere una normalissima storia d'amore. Insomma a Stella piace andare oltre i cliché e gli stereotipi. E nell'anno in cui alla Mostra del Cinema di Venezia verrà presentato fuori concorso in anteprima mondiale A Star is born, il debutto alla regia di Bradley Cooper con Lady Gaga, al Lido Stella Egitto sarà la madrina per la solidarietà della 16esima edizione del Premio Kinéo. E quest'anno tra i premiati ci saranno le serie tv Britannia e Babylon  Berlin, andate in onda su Sky Atlantic. Insomma le stelle non stanno a guardare. E con questo spirito impavido e con la giusta dose di ironia, Stella si appresta a condurre a partire da lunedì 27 agosto le nuove puntate di Cinepop. 

Cosa dobbiamo aspettarci dalla tua conduzione di Cinepop?

Spero di abitare questa situazione che mi vede per la prima volta dall'altra parte, a raccontare del mestiere che amo e quindi a relazionarmi con il pubblico in maniera diversa. Spero di donare empaticamente tutto quello che andremo a raccontare durante il programma.

Come è nata la passione per la recitazione?

Mi sono innamorata della drammaturgia al liceo. Ho frequentato il Laboratorio teatrale universitario a  Messina, e a 18 anni sono andata a Roma e sono entrata all'Accademia nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico". Un'esperienza che mi ha cambiato la vita. Sono stati tre anni di grande impegno e di grandi incontri. Tredici ore al giorno di studio per imparare a fare ciò che ami in un luogo sacro dove sono passati i più grandi attori del nostro Paese.

Che legame hai con la Sicilia?

Un legame molto forte. Anche lavorativamente. E di questo sono molto felice. È una terra piena di contraddizioni e che offre delle storie incredibili da raccontare. Credo che la Sicilia ti entri nel sangue. 

C'è un set che ricordi con particolare piacere?

Sicuramente In Guerra per amore, il film di Pif. Per la prima volta ho recitato il personaggio di una mamma. E poi Malarazza, un'opera indipendente dove sono stata ancora una volta una madre, in questo caso di un ragazzino di 14 anni. Un personaggio che mi è costato fatica e lacrime interpretare, ma ne è valsa la pena. Mi piace mettermi in gioco.

Ho letto che vorresti interpretare una ragazza brutta.

Vorrei lavorare in territori scomodi e in personaggi che mi sono meno familiari. Tutto quello che mi si addice mi annoia mortalmente. Per questo ho amato sia il personaggio di Teresa nel film di Pif, sia quello della ragazza madre nella pellicola di Virgilio. E in fondo anche nell'episodio di Montalbano interpretavo una "cattiva" per amore.

A proposito di ruoli difficili. In Tu mi nascondi qualcosa hai interpretato una pornostar.

In realtà il film racconta la vita di un'attrice hard fuori dal set. Credo di essere stata scelta proprio per superare il corrivo cliché della pornostar. Anche una star del cinema a luci rosse può innamorarsi, essere fedele.

Su Sky Uno ci sono molti cooking show. Ti piace cucinare?

Diciamo che me la cavo. Sono brava a preparare i piatti freddi. È una cosa che ho imparato da mia madre, che non voleva trascurare gli ospiti stando fissa ai fornelli e quindi preparava tutto prima.  Sono comunque una buona forchetta, ma sempre con quella fastidiosa ma necessaria attenzione alla linea visto che non sono una di quella che si ammazza in palestra o con lo sport.

In settembre inizia la nuova stagione di X Factor. È un programma che segui?

Sì, mi piace molto. E mi piacciono, quasi sempre, anche tutte le scelte dei giudici.

Il tuo genere musicale preferito?

Non ne ho uno in particolare. Amo sia i cantautori storici italiani, sia il reggaeton, perché mi piace ballare e andare in discoteca. Insomma. ascolto di tutto. Non sopporto chi giudica male chi ascolta la musica cheap. Ha diritto di esistere anche quel tipo di prodotto.

So che ti piace scrivere. Hai un romanzo nel cassetto?

Sì, ma non ho idea della forma letteraria che avrà. Ho una grandissima timidezza a riguardo perché non so se ho gli strumenti adeguati. A differenza della recitazione, la scrittura possiede meno filtri.

Infine perché uno dovrebbe guardare Cinepop?

Ma direi: perché non guardarlo? È un programma autorevole, colorato, divertente, ironico che ci porta alla scoperta di quello che avviene dietro le quinte del mondo del cinema.

 

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