Si concludono con i CinéCiak d’Oro le Giornate estive di Riccione
CinemaCala il sipario su Ciné - Giornate di Cinema. Una edizione che Ciak decide di intitolare a una straordinaria donna del cinema italiano come Lina Wertmüller e di declinare per lo più al femminile. Sono poi stati assegnati i CinéCiak d'Oro: ecco il racconto del gran finale
“Ma che vuol dire? Che d’ora in poi sarò costretto a fare soltanto commedie?” Scherza così Vincenzo Salemme nell’attimo esatto in cui riceve sul palco dell’Arena di piazzale Ceccarini il premio come ABSOLUTE COMEDIAN, il più prestigioso tra i CinéCiak d’Oro, che la rivista diretta da Piera Detassis assegna ai protagonisti del più popolare tra i generi del cinema italiano, la commedia.
Un’edizione, la settima, che Ciak decide di intitolare a una straordinaria donna del cinema italiano come Lina Wertmüller e di declinare per lo più al femminile, intercettando così l’aria dei tempi in un anno segnato dallo scandalo Weinstein e dal movimento #METOO.
A salire sul palco di Riccione, prima dell’esilarante performance di Salemme, erano infatti state una serie di donne che a diverso titolo hanno, nel corso della stagione appena conclusa, dato nuovo lustro alla Settima arte in salsa tricolore. A partire da un’emozionatissima Sabrina Impacciatore, insignita del CinéCiak d’Oro come BEST COMEDIAN per aver partecipato, da attrice e co-sceneggiatrice, a uno dei titoli più importanti dell’anno: A casa tutti bene di Gabriele Muccino. Prima di lei era stata la volta della giovanissima Diana Del Bufalo, premiata come RIVELAZIONE DELL’ANNO per Puoi baciare lo sposo e di Lucia Ocone, COLPO DI FULMINE dei CinéCiak per Metti la nonna in freezer. Le tre attrici iridate, intercettate dai nostri microfoni, si sono dette spettatrici abituali di CINEPOP, di cui prima o poi condurrebbero volentieri il timone.
Moderata da Alessandra De Luca, dalla stessa Detassis e da un raggiante Remigio Truocchio, la cerimonia ha inoltre premiato la coppia Massimiliano Gallo-Maria Pia Calzone (l’indimenticabile Donna Imma di Gomorra – La serie), come BEST COMEDIAN SERIE, essendo apparsi nella fiction della Rai, Sirene; ma anche per lo splendido lavoro fatto nell’eccezionale cartoon made in Napoli, Gatta cenerentola. Il CINE’CIAK D’ORO CLASSIC è infine andato a Maurizio Nichetti, il quale - senza considerare il cameo in Somewhere di Sophia Coppola - è ritornato su un set, quello di Arrivano i Prof., dopo oltre 16 anni di assenza!
Prima che la cerimonia si concludesse, nella bella serata riccionese graziata per fortuna dal maltempo incombente, c’è stato spazio per un simpatico fuori-programma. Nonostante il vistoso gesticolare di Remigio Truocchio e l’imbarazzato sorriso di circostanza di Piera Detassis, Vincenzo Salemme - reso ancora più incontenibile dall’euforia per la vittoria - ha giocosamente mandato all’aria la sorpresa che gli organizzatori avevano preparato: la consegna di un CinéCiak nuovo di zecca, quello come BEST FRIEND di Ciak, andato all’amministratore delegato di Medusa, Gianpaolo Letta.
E proprio Medusa era stata la regina incontrastata della quarta e ultima giornata di Ciné, con un’applaudita convention durante la quale ha presentato un listino per lo più fatto di cinema italiano, principalmente di commedia. Un listino in cui spicca la presenza di tre autentici campioni del nostro cinema - e non solo per quanto attiene al box office - come Paolo Genovese, la coppia Ficarra e Picone e soprattutto Checco Zalone.
Presenti a Riccione regista e protagonista maschile di Ti presento Sofia, la nuova commedia diretta da Guido Chiesa e interpretata da Fabio De Luigi, che entrambi si affrettano a presentare come un divertente “film per famiglie”; l’unico – riferiscono i due – che la protagonista femminile, Micaela Ramazzotti (qui assente per motivi di lavoro), potrà guardare al cinema assieme ai suoi bambini. Unica nota stonata l’assenza in Riviera dei più attesi di tutti: la coppia-regina dei cine-panettoni, Massimo De Sica e Massimo Boldi, che tornano dopo tredici anni a recitare insieme in Amici come prima diretto dallo stesso De Sica, e che si sono limitati a inviare in Sala Concordia un divertito saluto agli esercenti.
Prima di concludere, ci piace citare due film - gli unici presentati dalla “Fandango” di Domenico Procacci - che hanno entusiasmato la sala per l’originalità delle storie e per l’ironia esilarante. Stiamo parlando de La profezia dell’armadillo, adattamento cinematografico dell’omonima “graphic-novel” di Zerocalcare, interpretato da Simone Liberati (visto in Cuori puri) e da un bravissimo Pietro Castellitto, il figlio di Sergio, mai così bravo prima d’ora. Ma soprattutto Il ragazzo più felice del mondo, seconda fatica del fumettista e illustratore Gipi, un film intriso di una satira feroce che ha fatto letteralmente sbellicare dalle risate la Sala Concordia.