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Moda anni ‘80: un decennio di must fashion intramontabili

Cinema

Dal marsupio ai leggings fino al blazer portato con i jeans, ecco gli evergreen della moda targata Eighties. Aspettando di rivederli tutti nei film cult di quel decennio su Sky Cinema Anni 80, in onda dal 2 al 15 luglio  

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di Camilla Sernagiotto

Dal marsupio ai leggings passando per la giacca di pelle, gli Eighties hanno scritto un capitolo fondamentale di storia della moda.

Tanti dei suoi evergreen ancora in voga hanno avuto  particolare fortuna grazie a testimonial d’eccezione, ossia i protagonisti di film cult come Top Gun, Flashdance, Harry, ti presento Sally giusto per citarne alcuni.
Per citarli invece tutti, senza tralasciarne nemmeno uno, basta non perdersi la programmazione di Sky Cinema Anni 80, in onda dal 2 al 15 luglio: una miscellanea di pellicole memorabili che hanno segnato indelebilmente la storia del grande schermo targato Eighties nonché quella delle passerelle.

Aspettando di fare un mega ripasso dei capisaldi di quel decennio, approfittando inoltre dei capi in saldo che arriveranno a breve con l’inizio degli sconti, ecco i must have da avere a portata di mano nel proprio guardaroba per essere impeccabilmente intrisi di charme anni ’80.



Giacca di pelle

La leather jacket è uno dei cardini attorno cui ruota lo stile degli Eighties. A renderla massima protagonista della moda cinematografica ci ha pensato Top Gun, uno dei film in programmazione su Sky Cinema Anni 80.
Sia il mitico Pete "Maverick" Mitchell interpretato da Tom Cruise sia la sua dolce metà, la bella Charlotte "Charlie" Blackwood impersonata da Kelly McGillis, vestono la giacca di pelle. Lui in versione cuoio al naturale tempestata di toppe, lei sotto forma di chiodo nero attillato e sexy, molto raffinato perché abbinato a una camicia bianca.

Se gli outfit di Maverick sono un concentrato di sex appeal da macho (sempre coronati dal paio di Ray-Ban a goccia diventati iconici anche grazie a questo film), i look di Charlie sono invece la dimostrazione di quanto la moda anni Ottanta riuscisse a essere contemporaneamente rock e glamour. Tra le sue mise top, ricordiamo il blazer portato sulla T-shirt tinta unita e la camicia bianca abbinata ai mom jeans (allora ante litteram) a vita alta e dal lavaggio chiarissimo. Anche il pullover dalla nuance pastello, appoggiato sulle spalle e legato sotto il collo, fa parte del dress code più preppy e bonton di quel decennio.

Gilet


Un mostro sacro della moda anni Ottanta è quello che per molti è davvero mostruoso, letteralmente parlando: il gilet.
Eppure questo capo - che può piacere o non piacere - ha una personalità molto forte e riesce a sdrammatizzare un look troppo austero (se scelto con fantasie particolari) o anche a rendere più interessante un outfit casual.
Uno dei maestri indiscussi del modo di portare il gilet è Tom Cruise, colui che sul gilet ci ha costruito un impero. L’impero della sua immagine di eterno ragazzo sorridente e ben vestito, sia con addosso una camicia hawaiana sia sfoggiando un gilet a fantasia optical.
Questi due capi hanno arricchito il suo guardaroba di scena sul set del film Cocktail, un altro dei grandi protagonisti della cinematografia internazionale degli Eighties in programmazione su Sky Cinema Anni 80.
In quel film il buon vecchio “zio” Tom (nel senso di padre di un’intera generazione di attori a stelle e strisce) ha sfoggiato un guardaroba eclettico da vero trasformista qual è sempre stato: dal look total black fatto di camicia e jeans neri alla mise super estiva di pantaloni bianchi e camicia a stampa tropicale, Tom Cruise si dimostra in questo film un vero cocktail inebriante di stili cool.

Camicia a quadri

Anche Billy Crystal è stato un testimonial fondamentale per la moda maschile di quegli anni.
Una delle pellicole in cui ha dato il meglio di sé (e del suo armadio) è Harry, ti presento Sally.
Dal maglione girocollo bianco a trecce a quelli in stile boscaiolo a fantasia checked fino ad arrivare alla camicia a scacchi, capo embrionale della moda anni Novanta che sarebbe esplosa di lì a pochi anni sulla scia dell’entusiasmo grunge, Crystal più che crystal è un diamante purissimo del fashion anni Ottanta.
Stessa cosa vale per la sua coprotagonista nel cult movie più romantico e divertente di sempre: Meg Ryan, la mitica Sally.

Dalle camicette con farfallino bonton portate con i blazer a quadri alle maglie tinta unita a maniche lunghe che sono diventate icone del fashion di quell’epoca, Sally è il “manichino” perfetto che incarna il mood degli Eighties.
 

Giacca con spalle imbottite


Forse il capo più iconico degli anni Ottanta è la giacca con le spalle imbottite, un must che non poteva mancare nei guardaroba delle ladies di quell’epoca.
Uno dei film che meglio mostra il modo di vestirsi degli anni in questione è Senti chi parla. La mamma anni Ottanta per antonomasia, ossia Mollie Jensen alias Kirstie Alley, veste proprio giacche con spalline importanti e tanti altri topoi fashion del decennio tra cui vestitini a pois e minigonne lucide, cortissime e super aderenti.
Una moda aggressiva nata dall’archetipo di Madonna, pioniera della moda procace a colpi di look audaci fatti di corpetti e lunghezze sensualmente striminzite.

Felpe oversize


La felpa di due o tre taglie in più, portata in maniera casual per non dire lasciva lasciando la spalla scoperta, è uno dei must fashion targati anni Ottanta che più ha soggiogato le fantasie sessuali degli adolescenti di allora.
Galeotto fu il film, Flashdance nella fattispecie: le mise di Alexandra Owens, la mitica ballerina interpretata da Jennifer Beals, hanno fatto storia del cinema e non solo, entrate a pieno titolo anche in quella della moda casual.
Oltre alla felpa tinta unita (grigia è il top), anche un altro caposaldo della moda Eighties lo si deve in parte a Flashdance. Stiamo parlando dei leggings, i pantaloni neri nati per rispondere alle esigenze di elasticità delle ballerine e traslati poi alla moda di ogni giorno grazie all’elasticità mentale di chi li ha sdoganati dal dress code esclusivo en pendant con le scarpette con la punta in gesso.

Giacca teddy collegiale


Tipico di quel decennio c’è anche il teddy collegiale, la giacca presa in prestito dalle università americane nonché in prestito dalla moda anni Sessanta. Negli Ottanta questo capo spalla torna a fare da spalla in film come Beverly Hills Cop - Un piedipiatti a Beverly Hills.

L’outfit di Eddie Murphy ha fatto scuola: jeans a lavaggio chiaro, sneakers bianche e quella felpa con cerniera hanno scritto le regole dello stile normcore (allora ante litteram). La ciliegina sull’outfit? Il giubbotto teddy collegiale che, grazie a Beverly Hills Cop, è tornato in auge, riesumato dai ruggenti anni Sessanta.  

Wrap dress


Anche l’abito vestaglia non manca all’appello nel guardaroba del perfetto "Eighter". A farne incetta è la Jamie Lee Curtis di Un pesce di nome Wanda: la sua Wanda adora i wrap dress, soprattutto con fantasie graffianti come quelle animalier. Nel film sfoggia abitini vestaglia leopardati e tanti altri must tornati attualmente alla ribalta come gli abiti lingerie (vestiti di seta o satin leggiadri e impalpabili come sottovesti).

Non ancora riesumato ma in procinto di esserlo (aspettiamo l’autunno, confidando nella sua ricomparsa) è il maglioncino d’angora dai colori fluo. Il preferito di Wanda? Ovviamente quello rosa shocking! Procuratevene due o tre durante i saldi.

Non perdete la passerella su cui tutti questi capi chiave degli Eighties sfileranno a testa alta: vi aspettano (e vi aspettiamo!) su Sky Cinema Anni 80, in onda dal 2 al 15 luglio.