Piena di grazia: la vera storia di Maria, la madre di Gesù

Cinema
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Appuntamento, in prima tv, sabato 31 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno - Un ritratto inedito della Madonna in un interessante film che ripercorre le origini della Chiesa. Dieci anni dopo la morte di Gesù, gli apostoli stanno attraversando un momento difficile, ma trovano in Maria, ormai anziana, una figura in grado di rincuorarli e spingerli a proseguire l'opera iniziata dal Figlio.

Piena di Grazia ripercorre gli ultimi anni della vita di Maria di Nazareth e i suoi sforzi per aiutare la nascente Chiesa Cristiana a riguadagnare il suo incontro con il Signore.  Attraverso i suoi occhi il film, con un linguaggio intenso ed emotivo, tenta di esplorare l'incontro dell'uomo semplice con Dio, il momento in cui si è guardati dal Signore e che cosa questo può realmente significare.

Scritto e diretto da Andrew Hyatt, Piena di Grazia – La Storia di Maria la Madre di Gesù va in onda sabato 31 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno

Una delle particolarità del lungometraggio è che si tratta della prima pellicola nella storia del cinema religioso che affronti l'ultimo periodo dell'esistenza 'storica' di Maria. Attraverso il suo sguardo, le sue azioni, i suoi occhi, con un intenso ed emotivo linguaggio volto alla drammaticità, Hyatt con "Piena di grazia" porta sullo schermo non solo una 'storia' post-neotestamentaria, ma speleologicamente tenta di sondare le profondità dell'incontro tra l'uomo semplice e Dio: quell'istante in cui si è visti dal Signore, momento carico di incommensurabile significato.

Riguardo al suo film, Andrew Hyatt ha avuto modo di sostenere che “nella maggior parte dei film basati sulla fede dell’ultimo decennio sono spesso mancate la profondità e l’autenticità che parlano della bellezza e della lotta della fede, o sono lavori da studio di registi che non hanno nessuna vera esperienza personale con la fede, il che è un fenomeno molto strano per me”. Per il regista sono quindi “l’esperienza e la visione personale che rende queste storie più profonde”.

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