La Torre Nera: la lotta fra il Bene e il Male nel segno di Stephen King

Cinema

Arriva su Sky Cinema Uno, per la prima volta in tv, "La torre nera" tratto dall'omonima saga di Stephen King, avvincente action dove bene e male si scontreranno. Nel cast Idris Elba e Matthew McConaughey. Appuntamento mercoledì 28 marzo alle 21.15

Adattare le oltre 4000 pagine della saga fantasy western in otto libri di Stephen King, La torre nera, era un’impresa su cui Hollywood lavorava da circa un decennio. Ci avevano provato J.J Abrams e Ron Howard, prima che la strada la trovasse il danese Nikolaj Arcel (nomination all'Oscar come miglior film straniero nel 2013 con Royal Affair), regista di una sorta di summa/sequel in onda in prima tv, mercoledì 28 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno

 Protagonista Idris Elba nel ruolo del “cavaliere” Roland Deschain, ultimo pistolero del Medio-Mondo rimasto a combattere il male rappresentato dall'Uomo in nero, alias Walter (Matthew McConaughey), mago/stregone dai poteri apparentemente illimitati, intenzionato a regnare con i suoi demoni sull'universo, distruggendo la mitica struttura perno fra i vari mondi, la Torre nera.

Uno scontro nel quale entrerà il newyorchese Jake Chambers (Tom Taylor), potente veggente adolescente del Mondo cardine (la Terra), tormentato nei suoi incubi da visioni provenienti dagli altri mondi. Roland (al quale Elba dà grande spessore), accecato dal desiderio di vendetta contro Walter, che ha ucciso tutti gli affetti del pistolero, compreso il padre (Dennis Haysbert) trova inconsapevolmente un figlio ideale in Jake, che con il suo grande potere può cambiare i destini della guerra.

"Roland ha perso tutti quelli che amava ed ha combattuto tanti conflitti - ha avuto modo di dire il regista in un’intervista a Usa Today -, è quasi come un veterano di guerra lasciato a vagare da solo nella natura selvaggia". Mentre L'Uomo in nero è come il diavolo: "Matthew amava l'idea di recitare un personaggio 'cattivo' fino al midollo".

Il regista, naturalmente ha dovuto semplificare il complesso universo narrativo della saga, con l'evidente intenzione di rendere la storia comprensibile anche a chi non ha letto i libri. Una decisione che Stephen King, che aveva potere di veto sulle scelte principali per il film, come ha ricordato Variety in un articolo sulla difficoltosa realizzazione del blockbuster, ha approvato questo adattamento.  E per tutti i fan dello scrittore c’è una sorta di ricompensa. Disseminate nel film potranno trovare qua e là, tante tracce che rendono omaggio ad altri libri e racconti di King: ad esempio It, Misery non deve morire, Shining, 1408, Cujo, Christine la macchina infernale, Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank (da cui è stato tratto Le ali della libertà) e Mr Mercedes.

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