Omaggio a Malcom X su Sky Cinema Cult

Cinema
Denzel Washington nei panni di Malcom X
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Il 21 febbraio 1965 veniva ucciso, durante un discorso in pubblico a Manhattan, l’attivista statunitense a favore dei diritti degli afroamericani e dei diritti umani Malcolm Little, noto come Malcolm X. A 53 anni dalla morte, Sky Cinema Cult propone in prima serata MALCOLM X, il film biografico diretto da Spike Lee con Denzel Washington protagonista, che ripercorre la vita del leader dall’infanzia sbandata alla lotta per i diritti degli afro-americani fino all’assassino quando aveva solo 39 anni. Appuntamento mercoledì 21 febbraio alle 21.00 su Sky Cinema Cult

Il 21 febbraio 1965, Malcolm X è a Manhattan per tenere un discorso. Appena inizia, tre uomini seduti in prima fila gli sparano addosso con fucili e pistole: lo raggiungono 16 proiettili, di cui tre mortali. In un breve istante, muore uno dei più grandi e discussi leader nella lotta degli afroamericani  e insieme viene meno la sua idea di “Islamismo” che il leader nero riteneva capace di abbattere ogni barriera razziale e ogni forma di discriminazione.

Sono passati 53 anni dalla sua morte e ancora oggi non si è diradata completamente la nebbia sugli autori e sul perché della sua uccisione. Solo ipotesi. Quello che, però, resta della sua straordinaria e breve parabola terrena sono i suoi messaggi da nero arrabbiato, quella sua X al posto del suo vero cognome, l’’immagine di un milione e mezzo di persone che sfilano ai suoi funerali, il 27 febbraio ad Harlem. E ancora tante biografie e soprattutto un film straordinario che il regista Spike Lee gli ha dedicato nel lontano 1993.

Sky Cinema Cult, proprio in occasione dell’anniversario della sua scomparsa il film biografico di Lee L’appuntamento è per mercoledì 21 febbraio alle 21.00.

Malcolm X è il kolossal di Spike Lee e una delle pietre miliari del genere biopic. Si tratta anche del film che ha consacrato definitivamente la carriera di Denzel Washington, protagonista che esce a testa alta da una delle sfide attoriali più complicate della sua carriera. La più difficile, senza dubbio. E non priva di polemiche, soprattutto dai puristi da parte dei "puristi di Malcolm X" secondo i quali Denzel Washington non era l'attore adatto per il ruolo. Sostenevano perfino che il colore della pelle di Washington fosse più scuro rispetto a quello di Malcolm. L'attore era anche un po' più basso rispetto al personaggio che avrebbe interpretato. Anche il film non è stato esente da critiche e da complicazioni. La sua lavorazione è stata molto travagliata non solo a causa dei temi trattati nel film, ma anche per ragioni di budget, cosa che ha creato problemi tra Spike Lee e la Warner Bros.

Come, per esempio, l’idea da parte di Spike Lee di girare alcune scene importanti della pellicola direttamente a La Mecca. Una prima assoluta per un film americano, fortemente osteggiata dai produttori Warner che avevano consigliato di girare le stesse scene in uno studio nel New Jersey. Una battaglia vinta dal regista che ci ha regalato alla fine un magico biopic rispettoso della figura del leader afroamericano Malcom X.

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