Una storia di amicizia, fiducia e libertà quella in onda sabato 21 ottobre su Sky Cinema Uno alle ore 21.15, Abel Il figlio del vento, di G. Olivares. Il film per ragazzi appartiene al filone del racconto di formazione, che fonde immagini documentaristiche alla commovente storia di amore fraterno tra un ragazzino e un’aquila
Amore, amicizia e fiducia sono gli ingredienti per il racconto di formazione di G. Olivares, arricchito da spettacolari immagini documentaristiche. Abel il figlio del vento, in onda su Sky Cinema Uno sabato 21 ottobre alle ore 21.15, è la storia commovente di due ‘fratelli’, un bambino e un’aquila.
In un nido tra le montagne del Tirolo, dove il film è stato girato, un aquilotto viene scacciato dal nido dal primo nato e, trovato a terra da un bambino di nome Lukas, viene battezzato Abel, come il figlio di Adamo ed Eva, preda di Caino. I due hanno molto in comune, anche Lukas è orfano, avendo perso la mamma e con un padre cacciatore dal carattere duro, al quale in un primo momento nasconde l’esistenza del pulcino. A sostenerlo nella crescita di Abel è, invece, un guardiacaccia (Jean Reno), voce narrante della storia.
Il rapporto tra adulti e bambini, la crescita e il coraggio di guardare i figli spiccare il volo (letteralmente), la difficoltà nell'esprimere i sentimenti fanno di questo film un piccolo capolavoro, arricchito dalle immagini reali degli animali nel loro habitat. Ogni essere vivente, in questa storia, è un protagonista, nel suo piccolo, con sguardi, versi, movimenti che non sembrano casuali, ma sono il frutto di lunghe ore di riprese a campo lungo e di attenzione ad ogni dettaglio offerto dalla natura.
Un film per tutta la famiglia, che parla ai ragazzi con un linguaggio nuovo, non scontato e affronta con maestria temi difficili, stupendo, nel frattempo, i genitori con una fotografia da maestro.