Esce giovedì 25 maggio nei cinema italiani cob Bolero 2Night, il film diretto da Ivan Silvestrini e interpretato da Matilde Gioli e Matteo Martari. GUARDA LA CLIP IN ESCLUSIVA
Il microcosmo di un'auto finisce per ospitare un rapporto di coppia vissuto con l'acceleratore, in cui i due protagonisti, nell'arco di una notte, "si conoscono, si annusano, tirano fuori i rispettivi difetti, litigano e si riprendono". Così Matilde Gioli descrive il film di cui è protagonista con Matteo Martari, 2Night, dramedy di Ivan Silvestrini, ambientata in una Roma notturna, che dopo il debutto alla Festa di Roma in Alice nella città, esce il 25 maggio con Bolero.
Matilde Gioli e Matteo Martari ©Bolero Film
Protagonisti di 2night sono due personaggi, di cui non conosciamo i nomi: lui (Matteo Martari) , dirigente d'azienda un po' timido, e lei (Gioli), giovane donna che vive con libertà i propri sentimenti. Si incontrano in un locale romano, si piacciono e se ne vanno insieme, con destinazione la casa di lei. Ma arrivare, e soprattutto, trovare parcheggio, sarà molto più complicato del previsto.
Matilde Gioli © Bolero Film
Quella di Silvestrini è la versione italiana di un film israeliano del 2011 che ambientava la storia a Tel Aviv. Il cineasta, già regista di web series e del thriller Monolith, girato negli Usa, ha realizzato 2night in due settimane con appena 140 mila euro. "Ho apprezzato la possibilità di fare film antiromantico – ha spiegato Silvestrini - di raccontare una promiscuità che non si sviluppa, parlare di sentimenti senza per forza dover immaginare una canonica vita insieme". Per Matilde Gioli "oggi i ruoli di uomo e donna sono più confusi. La ragazza del film un po' mi assomiglia. Anch'io entro nei rapporti un po' a gamba tesa, parlo sempre, ho una curiosità esagerata, un po' invadente. Il personaggio rappresenta la donna di adesso che vuole essere libera ma richiede anche tanta attenzione.
Matteo Martari ©Bolero Film
Queste alcune affermazioni del regista Ivan Silvestrini tratte dalle note di regia:
“2night è stato per me, l'occasione di raccontare con cruda delicatezza i pensieri, i dubbi e le paure dei trentenni occidentali di oggi. Una donna e un uomo moderni che in una notte, che sembra quasi una vita intera, abbandonano le maschere e giocano la partita dei loro destini. Una donna che non ha paura del desiderio e vive la sessualità liberamente, e un uomo che di fronte a quella che è quasi un’ incarnazione delle sue fantasie, si trova privato del suo ruolo e non sa dove mettere le mani. Ci sono due persone e c'è la mia città, Roma, che diventa rappresentazione materica del loro tortuoso ma inarrestabile avvicinamento. L'architettura ha il suo ordine, rigido per quanto movimentato, e in questo scenario si muovono le due figure irregolari e liquide dei protagonisti, in un inseguimento continuo che cerca di bruciare tutte le tappe in una sola notte ... e la città li sta a guardare. Entrando in quella macchina con i due protagonisti diventiamo spettatori invisibili di un’intimità, possiamo ritrovarci nell'uno o nell'altra e chiederci perché e cosa ci fa sentire coinvolti nell’ avventura di questa notte, l ’avventura di 2night.”