Le iene, le 10 curiosità sul film

Cinema

Dal 4 al 12 febbraio il 304 di Sky Cinema diventerà il canale dove si potranno vedere tutti i principali capolavori di Quentin Tarantino tra cui Le Iene, il primo film che ha lanciato la carriera del regista. Leggi le curiosità sul film

 

Risale al 1992 l'uscita del film Le Iene di Quentin Tarantino. Fin da subito, ovvero dalla presentazione fatta al Sundance Film Festival, la pellicola fu considerata come un piccolo capolavoro e il suo creatore come un regista dal futuro luminoso. Naturalmente a distanza di 25 anni si può dire che tutto questo si è ampiamente realizzato. Più volte Tarantino ci ha stupito con il suo lavoro, ma Le iene rimane il suo film più potente, la prima grande esplosione del suo talento. Un film che dalla sua uscita non è invecchiato di un giorno.

Ecco alcune curiosità sul film:

1) Il titolo originale Reservoir Dogs è stato ispirato dalla difficoltà che Tarantino aveva nel pronunciare il titolo Au revoir, les enfants, che chiamava The Reservoir film.
 

2)  Tarantino aveva intenzione di girare il film in pellicola da 16 millimetri con un budget di 30.000 dollari. L’attore Harvey Keitel, informato del progetto, ne fu subito entusiasta e si offrì a Tarantino come coproduttore. Con Keitel nel cast, il fondo di produzione arrivò a 1.200.000 dollari.
 

3) La scelta del cast fu molto complessa. Il ruolo di Mr. Orange era da assegnare fra Tim Roth, James Woods e Samuel L. Jackson. Mentre per la parte di Mr. Blonde fra George Clooney, Edward Norton e James Woods. Poi andata a Micheal Madsen.
 

4) James Woods doveva interpretare Mr Orange. Eppure il suo agente chiedeva un compenso troppo alto per il regista americano. L’attore, saputo poi del ruolo, tanto era dispiaciuto di aver perso l’occasione che ha licenziato il suo agente. Tarantino inoltre aveva scritto la trama pensando di interpretare egli stesso il ruolo di Mister Pink, poi assegnato a Steve Buscemi. Anche Samuel L. Jackson era in lista per un ruolo ma fu scartato e poi ripreso per fare Jules in Pulp Fiction pochi anni dopo.
 

5)  Il vero nome di Mr. Blonde è Vic Vega, fratello di Vincent Vega, interpretato da John Travolta in Pulp Fiction
 

6)  Il film fu mostrato per la prima volta al Sundance Film Festival di Robert Redford. Esso venne subito additato dalla critica come un film rivoluzionario. Il pubblico, tuttavia non vedeva però di buon occhio le grandi scene di violenza che sono presenti nel film, anzi ostentava nel dire che il film di Tarantino trattava di violenza gratuita e eccessiva.
 

7) Tra le schiere di chi non apprezzava il film c'erano anche quelli che accusavano Tarantino di plagio. Molte delle scene di Le Iene sono state infatti spesso accusate di aver copiato City on Fire, film di Ringo Lam: in questo film è per esempio, la rapina andata male, un uomo torturato da un membro della banda; e molte delle scene in cui è presente Mr. White sono state direttamente spostate dal titolo cinese e trasferite in Le Iene. Tarantino replicò a queste accuse dicendo: i bravi artisti copiano, i grandi rubano, prendendo a sua volta questa frase dal pittore Pablo Picasso.
 

8) Le Le Iene è liberamente influenzato da svariati film, in particolare dal cinema di Hong Kong, dalla Nouvelle Vague francese e dai film noir. Queste influenze possono essere notate quasi in ogni scena, a partire dai vestiti dei personaggi (ispirati dal finale di A Better Tomorrow II di John Woo, o probabilmente da The Blues Brothers) sino ai nomi in codice (ispirati a Il colpo della metropolitana con Walter Matthau) e alla famosa frase che Joe Cabot pronuncia riguardo John Dillinger (non a caso nel 1945 egli interpretò John Dillinger nell'omonimo film).

9) Il film presenta uno dei marchi di fabbrica di Tarantino: l'ordine degli eventi non-cronologico (utilizzato anche in Pulp Fiction, in Kill Bill e in parte in Jackie Brown).
 

10)  Il capannone utilizzato nelle riprese era un deposito funebre in costruzione. Mr. Blonde si siede su un carro funebre in una scena. L'automobile di Mr. Blonde è una Cadillac Coupe de Ville: l'auto realmente apparteneva all'attore Michael Madsen. Le scene in cui Quentin Tarantino è davanti la macchina da presa sono state girate da Robert Rodriguez.

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