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La La Land, la recensione del musical che incanta tutti

Cinema
Ryan Gosling ed Emma Stone in La La Land

Dopo avere fatto l'en plein ai Golden Globe con sette premi su sette candidature, il musical diretto da Damien Chazelle e interpretato da Emma Stone e Ryan Gosling si appresta ad arrivare nelle sale italiane (dal 26 gennaio). In attesa dell'anteprima di venerdì 20 gennaio su Sky Cinema Uno, ecco la recensione di La La Land.

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La La Land, recensione di Marco Agustoni

 

 

LA LA LAND IN USCITA NELLE SALE E IN ANTEPRIMA SU SKY

 

Presentato (e applaudito) al Festival di Venezia a fine agosto, La La Land si è fatto attendere prima di arrivare nei cinema italiani. Ora, però, l'uscita nelle sale è vicina, anzi vicinissima: giovedì 26 gennaio potremo finalmente ammirare su grande schermo il musical di Damien Chazelle, regista dell'apprezzatissimo Whiplash.

 

Il film, che vede protagonisti Emma Stone e Ryan Gosling, non mancherà però prima di "passare" su Sky. Venerdì 20 gennaio alle 21 appuntamento su Sky Cinema Uno con Sky Cine News, che dedicherà l'intera puntata a La La Land e manderà in onda alcuni minuti in anteprima del film.

 

 

 

LA LA LAND, DAI GOLDEN GLOBE AGLI OSCAR

 

Tra l'altro, La La Land arriva nelle sale italiane forte del trionfo ai Golden Globe. Su sette nomination ottenute, il film di Chazelle non ha mancato neanche un colpo, aggiudicandosi tutti i premi per cui era in lizza: Miglior film commedia o musical, Miglior regista, Miglior attore e attrice in un film commedia o musicale, Miglior sceneggiatura, Miglior colonna sonora originale e per finire Miglior canzone originale.

 

Un simile successo non può che far sperare bene per gli Oscar 2017, dove La La Land sarà sicuramente tra i favoriti. In attesa di scoprire le nomination dell'Academy, in ogni caso, Chazelle e i suoi possono godersi i premi conquistati finora. Ma adesso basta con i preamboli, ecco la recensione di La La Land.

 

 

 

LA LA LAND, RECENSIONE DEL FILM

 

Il regista Damien Chazelle lo mette in chiaro sin dalla coreografica sequenza di apertura del film: La La Land è un musical nel senso classico del termine, che trae la sua linfa vitale dagli anni d’oro di questo genere. Ma allo stesso tempo è attuale, non cede a facili nostalgie e riesce nell’intento di essere “credibile” anche nei suoi momenti più posticci.

 

La trama di La La Land è scarna e stereotipica il giusto per lasciare spazio a tutto il resto. Sebastian è un pianista che vorrebbe aprire un jazz club, Mia è una cameriera che aspira a diventare attrice. Si incontrano, dopo qualche frizione iniziale si innamorano, ma poi si mettono di mezzo le rispettive carriere. Una storia strumentale a costruire la relazione tra i personaggi e dare spazio ai numeri musicali del film, che insomma compie il suo dovere, ma che comunque riesce a riservare anche qualche piccola sorpresa.

 

Buona parte della riuscita di La La Land si deve al palese amore di Chazelle per la musica, e per il jazz in particolare, passione che permea ogni singola sequenza del film. E traspare anche un grande amore per il cinema e la sua storia.

 

Ma, ovviamente, senza due protagonisti di primissimo livello come Emma Stone e Ryan Gosling nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. L’affiatamento tra i due è evidente e funziona anche nei momenti musicali, dove i due possono sfogare il proprio talento di performer. E nella loro interpretazione Gosling e la Stone mescolano con mestiere momenti più “carichi” e teatrali a scambi più misurati.

 

Il risultato di tutto questo sono due ore che scorrono via leggere come un ballo, senza poi però lasciare quella sensazione di poco che alle volte rimane dopo film di questo tipo. Dopo il crudo e intenso Whiplash (da cui recupera per una piccola parte J.K. Simmons), Damien Chazelle mette così in curriculum un altro successo.