Mercoledì 4 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema 1 HD e in contemporanea su Sky 3D va in onda una spettacolare prima tv con L’ultima tempesta, film con Casey Affleck e Chris Pine in cui una petroliera si ritrova ad affrontare la furia del mare: l’equipaggio dovrà lottare per la propria vita, in attesa che arrivino i soccorsi.
Quando il mare decide che devi andare a fondo, c’è solo una cosa da fare: tenerti forte e pregare che tutto vada per il meglio, utilizzando ogni singolo briciolo di energia per cercare di sopravvivere. Lo sanno bene gli sventurati protagonisti de L’ultima tempesta, spettacolare pellicola in prima visione tv mercoledì 4 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema 1 HD e in contemporanea su Sky 3D.
Febbraio del 1952, la petroliera SS Pendleton deve a fronteggiare una tempesta mai vista prima e si ritrova ben presto in balia degli eventi. A bordo, l’ingegnere Ray Sybert, in quanto superstite di grado maggiore, si ritrova a organizzare il resto dell’equipaggio, per cercare di sopravvivere al disastro imminente.
Viene inviata in missione per salvare gli uomini a bordo della petroliera, ormai prossima ad affondare, una motovedetta guidata dal coraggioso Bernie Webber. Tutti però pensano che si tratti di un vero e proprio suicidio, compresa la sua fidanzata, Miriam Pentinen, che lo dovrebbe sposare di lì a pochi mesi.
L’ultima tempesta è uno spettacolare disaster movie che, dispiegando sullo schermo tutta la potenza degli elementi, racconta della vera storia di una delle missioni di salvataggio più audaci di sempre, raccontata nel libro The Finest Hours, da cui il film prende il titolo originale.
Eccezionale il duo di attori protagonisti: da un lato Chris Pine nei panni del guardiacoste Bernie Webber; dall’altro Casey Affleck in quelli dell’ufficiale Ray Sybert. Entrambi interpretano due uomini che si ritrovano a spingersi oltre il limite, a dare fondo a tutte le loro risorse per sfidare la Natura infuriata. E al di là degli spettacolari effetti speciali dispiegati dal regista Craig Gillespie e dal suo “equipaggio”, è soprattutto nella loro interpretazione che sta la forza di questo film.