Shut In, il thriller con Naomi Watts: ecco una clip esclusiva

Cinema

E' nelle sale cinematografiche italiane Shut In, perturbante e originale thriller interpretato dalla due volte nominata al premio Oscar Naomi Watts. 


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La due volte candidata all’Oscar® Naomi Watts veste i panni di una psicologa infantile. La donna vive e lavora senza mai allontanarsi dalla sua casa, dove riceve a domicilio i suoi pazienti e soprattutto si occupa del figliastro diciottenne Stephen, ridotto in stato vegetativo dall’incidente stradale in cui è morto il marito Richard. Quando resta coinvolta nella misteriosa sparizione di uno dei suoi pazienti, il piccolo Tom, Mary comincia tuttavia a essere perseguitata da strani eventi che condurranno ad un'agghiacciante scoperta che lascerà tutti senza fiato.

 

La sceneggiatrice Christina Hodson afferma che l'ispirazione per Shut In le è venuta quando viveva da sola in uno scricchiolante monolocale di New York. Immaginando le innumerevoli possibilità che si celavano dietro quegli inspiegabili rumori che sentiva a tarda notte, la Hodson ha scritto la sceneggiatura in sole sei settimane. Il risultato è un intenso thriller psicologico con una semplice premessa: complesse sfumature emotive e un finale inaspettato e agghiacciante.

"Volevo ribaltare i capisaldi di questo genere", dice la Hodson. "E volevo lasciare piccoli indizi lungo la strada, in modo che quando ci si renderà conto di cosa sia accaduto, sarà possibile ripercorrere l’intero percorso, e sarà molto soddisfacente."

 

Per interpretare il personaggio principale del film, una professionista, una volta felicemente sposata, che si ritrova in una situazione sempre più disperata nella sua casa nelle campagne del New England, i produttori si sono rivolti alla due volte candidata all'Oscar® Naomi Watts.


L'attrice inglese, la cui carriera è iniziata in Australia prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dice di essere stata attirata dalla sfida di catturare lo stato mentale disturbato di Mary. "Lei è completamente consumata dal prendersi cura di una persona, e non entra in relazione con nessuno nel mondo esterno", dice la Watts. "Credo che sia totalmente chiusa, emotivamente. E per quanto lei voglia prendersi cura di suo figlio, è davvero difficile per lei. Lei lotta con questa situazione, per questo inizia ad avere questi incubi e a vedere cose strane nella sua mente. Si insinua il risentimento su come la sua vita sia cambiata."

 

 

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