113 anni di viaggi spaziali al cinema

Cinema
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Il cinema - come la letteratura - è stato sempre attratto dagli spazi cosmici. E quanto l’esplorazione dello spazio abbia incuriosito cineasti di ogni epoca può essere apprezzato in un video che dura poco più di un minuto e condensa oltre un secolo di esplorazioni di pianeti e stelle da parte della settima arte. IL VIDEO

 

La luna, le stelle, lo spazio. Da sempre gli sguardi degli esseri umani sono attratti da quello che sta lassù. E da sempre la letteratura e le altre arti si sono interessate all’esplorazione di questo mondo visibile ma, per lunga parte della nostra storia, sconosciuto. Il cinema non è da meno. Fin dai suoi albori, la fantascienza è stata in tutto e per tutto un genere della Settima Arte.

Basta guardare i fotogrammi di Viaggio nella luna di Georges Méliès del 1902 che immagina le avventure di un gruppo di astronauti impegnati in una visita al nostro satellite. E proprio dall’opera di Méliès parte un nuovo video pubblicato in Rete che in poco più di un minuto mostra le molteplici variazioni con cui i registi di diverse epoche hanno dato vita all’impulso del viaggio nel cosmo.


Cinematic Space Trips from Fandor Keyframe on Vimeo.


La clip, realizzata da Daniel Mcilwraith, regista scozzese di stanza ad Amsterdam, è un breve e suggestivo excursus in 113 anni di cinema spaziale. Il montaggio di Mcilwraith parte, appunto, da Viaggio nella Luna (1902) e arriva fino a Sopravvissuto - The Martian di Ridley Scott (2015). In mezzo ci sono sequenza tratte da 2011: Odissea nello Spazio (1968), Apollo 13 (1995), Alien (1979), Gravity (2013), Solaris (1972), Interstellar (2014), Una donna nella luna (1929) e altre pellicole che hanno affrontato il tema.

La successione delle immagini non è cronologica ma procede per associazione mentre la scelta delle sequenze privilegia quelle che hanno più attinenza con la ricerca e la scoperta di qualcosa di esotico e straniero. Nel complesso, l’atmosfera che prevale è di mistero, emozione e stupore. Vale a dire gli aneliti primari, consci e inconsci, che hanno sempre guidato gli uomini verso l’ignoto, sia che il viaggio fosse compiuto fisicamente sia che il mezzo di trasporto fosse la fantasia.

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