In origine doveva essere diretto da Tim Burton. E Anthony Hopkins era stato scelto per interpretare zio Fester. Queste e altre curiosità sul celebre film in programmazione su Sky Cinema Halloween, il canale a tema horror di Sky. Dal 22 al 31 ottobre sul canale 304. Scopri la programmazione
di Floriana Ferrando
Il cinema horror? Può anche essere divertente! Fra le famiglie sinistre più simpatiche del grande schermo ci sono gli Addams che con le avventure di Morticia, Gomez, zio Fester e gli altri hanno ispirato l’omonimo film del 1991 diretto da Barry Sonnenfeld, prossimamente in programmazione su Sky Cinema Halloween, il canale 304 di Sky che dal 22 al 31 ottobre si colora di horror.
Ecco alcuni aneddoti che vi faranno amare ancora di più la famiglia dark.
Le origini – Altro che progetti ambiziosi! L’idea di realizzare un film ispirato ai personaggi già protagonisti di una sit-com televisiva è nata per caso durante un viaggio in auto. Scott Rudin, allora responsabile della produzione alla 20th Century Fox, era in auto con altri dirigenti della società quando qualcuno ha iniziato a canticchiare il motivetto del film “e improvvisamente tutti nel furgone lo stavano cantando parola per parola, nota per nota”. Gli è bastato un giorno soltanto per decidere di proporre il film al resto del team.
Hopkins e Burton – L’idea non era abbastanza allettante, così due stelle di Hollywood hanno rifiutato il progetto. A vestire i panni dello zio Fester nel film è Christopher Lloyd, ma l’attore è stata solo una seconda scelta. Inizialmente il ruolo era stato proposto ad Anthony Hopkins, che preferì dedicarsi al personaggio di Hannibal Lecter ne Il silenzio degli innocenti. Anche Tim Burton ha voltato le spalle a Morticia e compagni, rifiutando la regia. Burton ha parlato di realizzare un film 3D animato in stop-motion ispirato alla celebre famiglia, ma anche quel progetto è stato abbandonato.
Dura la vita per Morticia! – All’interno del cast una delle prime scelte è stata l’attrice Angelica Huston nei panni della donna di casa Addams, che ha saputo tenere a bada la concorrenza di Cher, anche lei interessata al ruolo. Per entrare nel personaggio la Huston si è ispirata al documentario Grey Gardens del 1975 che racconta la vita della zia e della cugina di Jacqueline Kennedy all’interno di una casa sporca e fatiscente.
Le sorti di Fester – Secondo lo script iniziale il finale del film avrebbe dovuto rivelare che zio Fester era solo un impostore. A fare cambiare idea a Rudin e Sonnenfeld è stata una vera e propria rivolta degli attori capitanata dalla giovanissima Christina Ricci, nei panni di una Mercoledì di appena dieci anni.
La Mamushka – La celebre scena in cui Gomez e Fester cantano e ballano riapacificandosi doveva essere molto più lunga. Ma un deludente sondaggio condotto fra un pubblico di prova ha costretto la regia a tagliare gran parte del girato.
Un set sfortunato – Le riprese non sono filate sempre lisce. Dopo tre settimane il regista Barry Sonnenfeld, ai suoi esordi alla regia, è svenuto in studio. Inoltre si è dovuto allontanare dal set per curare un fastidioso disturbo alla sciatica e per accudire la moglie dopo un intervento chirurgico. Ma la sfortuna non è finita qui. Owen Roizman, il direttore della fotografia del film, ha abbandonato il progetto a metà delle riprese e il suo sostituto Gayl Tattersoll è durato poco, dovendo allontanarsi a sua volta per motivi di salute. Per non parlare di quella volta in cui a Raul Julia alias Gomez si è rotto un capillare nell’occhio durante una scena…