La Quinta Onda: va in scena una nuova apocalisse
Cinema
Chloë Grace Moretz (Hugo Cabret) è l’eroina femminile del film La quinta onda, tratto dalla trilogia sci-fi di Ricky Yancey. In una Terra devastata dagli attacchi alieni, che avvengono ad ondate e che hanno ridotto quel che resta dell'umanità in una comunità impaurita e priva di una guida, una giovane ragazza si prepara ad affrontare la “quinta” e decisiva fase d’attacco. Appuntamento, in prima tv, su Sky Cinema 1, mercoledì 28 settembre alle 21.15
Arriva, in prima tv, su Sky Cinema 1, mercoledì 28 settembre alle 21.15 il fantasy La quinta onda di J. Blakeson con Chlo Grace Moretz, Maika Monroe, Maggie Siff, Liev Schreiber e Tony Revolori. Al centro di tutto l'invasione ad onde degli extraterrestri (nel film sono definiti 'gli altri'). Esattamente cinque bibliche onde. Prima onda, va via la luce e non funziona più nessun macchinario; tsunami lungo tutte le coste del mondo; pestilenza prodotta da un virus letale; la scoperta che gli 'altri' hanno un aspetto umano e sono tra i sopravvissuti; 'gli altri' cercando di confondere le acque sulla loro presenza e di far combattere i bambini contro i pochi umani sopravvissuti.
Basato sul primo libro della trilogia fantascientifica di Rick Yancey, autore di numerosi libri per ragazzi (tra i quali 'Le straordinarie avventure di Alfred Kropp' e la trilogia 'The Monstrumologist'), il film ha come protagonista la giovane Cassie (Grace Moretz) che parte allaricerca del fratello scomparso Sam (Zackary Arthur) durante un attacco alieno. Al suo fianco la coraggiosa ragazza si ritroverà un giovane (interpretato da Alex Roe) che ha sembianze umane, ma comportamenti anomali tanto da far pensare sia un extraterrestre.
"Cassie Sullivan potrebbe essere considerata una grande eroina, ma non è quello che sente di essere. E' invece solo una ragazza che ha perso il fratello fa esattamente tutto quello che puo' fare per ritrovarlo'' ha affermato Chlo Grace Moretz, attrice diciannovenne di Atlanta che già dall’età di cinque anni è sul palcoscenico (da un piccolo ruolo in Heart 'Amityville Horror'(2005) fino a Hugo Cabret (2011), di Scorsese). ''Adoro lavorare nella sci-fi, perché' ti costringe ad esplorare zone di interesse che sono in genere lontane dalle tue prospettive'' ha detto, invece, il regista J Blakeson. E ancora: ''tu puoi creare un grande film di sci-fi come un'invasione aliena e raccontare una storia piena di emozioni e problemi che ricordano la vita di tutti i giorni con molte e svariate sfaccettature''.
Frase cult del film: ''Non c’è speranza senza fede, non c’è fede senza speranza, non c’è amore senza fiducia, non c’è fiducia senza amore. Togli una sola di queste cose e l'intero castello di carte umano crolla''.
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