Giffoni 2016, apertura silenziosa mentre sventola la bandiera francese

Cinema
La bandiera francese (particolare da Getty)
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Giffoni 2016 è vicina al dramma di Nizza. Una grande bandiera della Francia, due minuti di silenzio e il grido France/Nizza/Giffoni. Così il Giffoni Film Festival ha deciso di inaugurare oggi la 46esima edizione del più importante evento per ragazzi del mondo

Una grande bandiera della Francia, due minuti di silenzio e il grido France/Nizza/Giffoni. Così il Giffoni Film Festival ha deciso di inaugurare oggi la 46esima edizione del più importante evento per ragazzi del mondo. Un'apertura segnata dai tragici fatti di Nizza che i 4.150 giurati hanno particolarmente sentito vista la presenza di molti ragazzi francesi nelle diverse sezioni.

"Abbiamo voluto cambiare impostazione della cerimonia di apertura scegliendo il silenzio e il grido Giffoni/Nizza" - ha spiegato Claudio Gubitosi, direttore del Giffoni Film Festival - "Il tradizionale taglio del nastro è stato sostituito dalla consegna di un bouquet di fiori con i colori della bandiera francese portato da alcuni ragazzi transalpini distribuiti nelle varie sezioni. Solidarietà e reazione sono i segni di questa giornata".

La bandiera francese è stata portata dai giurati in giro per la cittadella. “Vogliamo dedicare questa edizione alla Francia" - ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania -  "alle vittime di questa orrenda strage, ai tanti bambini e ragazzi morti in questo attentato. Anche per noi è una giornata segnata dal dolore e dalla tristezza. È diventata, ancor di più, l'edizione della solidarietà. Oggi abbiamo riconfermato che i contenuti del Giffoni Film Festival rappresentano il modo più forte per contrastare la barbarie del terrorismo, che punta a diffondere paura e violenza nel nostro modo di vivere, a creare barriere, divisioni, odio tra i popoli. Il Festival, invece, è l'evento che accomuna i popoli, che porta qui bambini da decine di Paesi del mondo. L'incontro e il dialogo possono e devono essere occasione di crescita umana e culturale. La risposta del Giffoni, dell'Italia, dell'Europa è questa: l'apertura al dialogo, la tenacia nel mantenere aperti i canali della comprensione e della solidarietà fra i popoli. Il Giffoni Film Festival è la risposta più forte al terrorismo, e a questa violenza rispondiamo con la cultura dell’accoglienza, della creatività e della solidarietà”.

Alla cerimonia erano presenti alcuni giurati francesi, Célie Chollois, Moyra Arrebot Natou, Camille Royant, Solène Leclerc, Chloé Winieski e Pénélope Douillet ai quali De Luca ha donato un mazzo di fiori che richiama i colori della Francia, il bianco, il blu e il rosso. Al taglio del nastro erano presenti anche il presidente del Giffoni Experience, Piero Rinaldi e il sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano.

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