Bob Dylan, auguri tra "Io non sono qui" e un "Fallen Angel"

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Compie 75 anni Bob Dylan ed è festeggiato su Sky Cinema Cult martedì 24 maggio in prima serata col film Io non sono qui di Todd Haynes, dove sei attori d’eccezione (Christian Bale, Cate Blanchett, Marcus Carl Franklin, Richard Gere, Heath Ledger e Ben Whishaw) interpretano il cantautore in varie tappe della sua vita. Su Sky Arte c'è il documentario Bob Dylan Night, poi arriva il nuovo album Fallen Angel

Compie 75 anni il Menestrello d'America. Bob Dylan è festeggiato su Sky Cinema Cult martedì 24 maggio in prima serata col film Io non sono qui di Todd Haynes, dove sei attori d’eccezione (Christian Bale, Cate Blanchett, Marcus Carl Franklin, Richard Gere, Heath Ledger e Ben Whishaw) interpretano il cantautore nelle varie tappe della sua vita: dagli esordi al suo successo di folksinger, passando attraverso la contestata svolta rock, il fermento religioso e l'impegno politico.

Per celebrare al meglio questo importante traguardo anagrafico, ecco un nuovo album in studio di Bob Dylan intitolato Fallen Angel. Il disco contiene 12 classici americani firmati da alcuni dei compositori influenti della storia della musica: prodotto da Jack Frost, Fallen Angels è il 37mo album in studio di Bob Dylan, nonché il seguito di Shadows In The Night, pubblicato nel 2015. Per Fallen Angels, Dylan ha scelto canzoni tratte dal repertorio di compositori molto diversi tra loro, come Johnny Mercer, Harold Arlen, Sammy Cahn e Carolyn Leigh, e le ha incise insieme alla sua band ai Capitol Studios di Hollywood nel 2015.

Il precedente Shadows In The Night del 2015, ha raggiunto la Top 10 in 17 paesi e ha messo d'accordo la critica mondiale: Neil McCormick del Telegraph gli ha assegnato un voto di cinque stelle su cinque descrivendolo come un’opera "spettrale, dolceamara, affascinante e toccante" e con "la migliore performance vocale di Dylan da 25 anni a questa parte". Secondo Jon Pareles del New York Times "Misterr Dylan presenta ancora una volta una voce che cambia...un timbro morbido e sostenuto…Shadows in the Night mantiene il suo mood distintivo: pene d’amore e ossessioni, sospese tra un presente che non trova consolazione e tutti i rimpianti del passato".

Gli ultimi sei album da studio di Dylan sono riconosciuti come alcuni tra i migliori della sua carriera. In particolare Time Out Of Mind del 1997, disco di platino, gli è valso numerosi Grammy, tra cui quello per Album Of The Year, mentre Love And Theft, anch’esso disco di platino, ha ottenuto numerose candidature ai Grammy e una statuetta nella categoria Best Contemporary Folk Album. Modern Times del 2006, è uno dei suoi album più amati in assoluto e forte di oltre 2,5 milioni di copie vendute nel mondo e due Grammy. Together Through Life è stato il suo primo album a debuttare al numero 1 sia negli USA sia nel Regno Unito (e in cinque altri paesi); il disco ha superato il tetto del milione di copie vendute. Tempest ha ottenuto subito il plauso della critica mondiale ed è entrato nella Top 5 di 14 paesi, mentre Shadows In The Night è stato acclamato da fan e critici per la straordinaria capacità interpretativa di Dylan.

Questi sei dischi sono usciti nell’arco di 18 anni, periodo di tempo che include anche la registrazione di Things Have Changed, brano vincitore di un Oscar e di un Golden Globe tratto dalla colonna sonora del film Wonder Boys (2001); la pubblicazione di Chronicles Vol. 1, memoir di grande successo mondiale rimasto per ben 19 settimane nella New York Times Best Seller List (2004); l’uscita di un documentario diretto da Martin Scorsese intitolato No Direction Home (2005). Nel 2009 Bob Dylan ha anche dato alle stampe la sua prima raccolta di standard natalizi, Christmas In The Heart, donandone le royalty a programmi alimentari di organizzazioni umanitarie di tutto il mondo.

Recentemente Bob Dylan ha ricevuto la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile degli Stati Uniti. Nel 2008 è stato insignito di uno speciale Premio Pulitzer per "il suo profondo impatto sulla musica pop e sulla cultura americana, grazie a testi dalla straordinaria forza poetica". Ha poi ottenuto il titolo di Officier della Légion d’Honneur francese nel 2013, il Polar Music Award svedese nel 2000 e diverse lauree ad honorem, tra cui quelle della University of St. Andrews e Princeton University, oltre a numerose altre onorificenze.

Da non perdere su Sky Arte la Bob Dylan Night con una programmazione dedicata: in onda il documentario Don’t Look Back, il documentario del regista D. A. Pennebaker del 1967 sulla tournée di Bob Dylan nel Regno Unito del 1965.

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